Terme, Pd Sciacca: “Crocetta ha sbagliato ma Cuffaro prima con la Spa aveva fatto scelte disastrose”
SCIACCA. L’accusa fatta dai nuovi democristiani di strumentalizzare la vicenda terme, il Partito Democratico saccense non l’ha digerita. Dopo le considerazioni del coordinamento cittadino e dei consiglieri comunali del partito di Totò Cuffaro (oltre a criticare il Pd per essere stato, con Crocetta, protagonista della chiusura delle terme nel 2015, nella nota c’era anche la disponibilità a sollecitare i propri riferimenti regionali), i Dem locali tornano ovviamente a sottolineare come la Dc in questo momento sia “azionista di maggioranza del governo Schifani ed eredita dai governi Cuffaro il peso opprimente di iniziative disastrose, come la “Terme di Sciacca SPA”, considerata la madre del disastro economico finanziario che ha condotto alla chiusura”.
Il Pd saccense dice che non ha mai avuto problemi a condannare le colpe del governo Crocetta, ma che sarebbe scorretto minimizzare i precedenti errori dell’era cuffariana, ritenuti ben più gravi rispetto all’inevitabile epilogo.
“La Dc – si legge nella nota – non può oggi approcciarsi alla questione terme come se fosse un arbitro imparziale e senza ruoli istituzionali. E’ il pilastro centrale su cui si regge il governo Schifani e ha il dovere di dare risposte e di incalzare il loro governo, con atti concreti”.
“Per il futuro – concludono i Dem saccensi – siamo disponibili ad un percorso unitario per rilanciare il nostro grande patrimonio, lo abbiamo dimostrato quando, durante gli anni di amministrazione guidata da Fabrizio Di Paola, ci siamo sempre trovati al fianco del sindaco, presidiando palazzo d’Orleans senza curarci di quale colore politico fosse quell’amministrazione comunale e senza farci nessun problema del fatto che al governo regionale ci fosse il Pd. Al contrario, non possiamo dire la stessa cosa dei nostri amici del centrodestra, i quali a suo tempo hanno volutamente disertato la marcia per le terme di Sciacca, organizzata dal sindaco Valenti senza prendere le distanze nei confronti dell’operato di Nello Musumeci. Sin da subito, comunque, diciamo basta alle polemiche politiche; la città ci ha detto di stare insieme e di lottare assieme fino alla riapertura delle terme; per cui archiviamo il passato e uniamoci per un bene supremo che non può più conoscere distinzioni di alcun genere”.