Consiglio approva documento di sostegno ad agricoltori e pescatori. I dettagli di quanto richiesto

SCIACCA. Il consiglio comunale di Sciacca ieri sera ha approvato un documento a sostegno agli agricoltori che da settimane protestano ed effettuano il presidio in località Gulfa. Una iniziativa già assunta in altri comuni vicini che tiene conto anche della crisi del comparto della pesca, al fine di fronteggiare le gravi difficoltà che il settore agricolo e zootecnico sta vivendo.

TESTO DEL DOCUMENTO ESPOSTO IN AULA DALL’ASSESSORE FRANCESCO DIMINO E INVIATO AI GOVERNI REGIONALE E NAZIONALE:

• tutela dei prezzi e politiche efficaci di promozione e valorizzazione delle nostre produzioni di

qualità sia dell’agricoltura che della pesca;

• maggiori controlli sulle importazioni di cibi extra UE, a tutela della sicurezza alimentare dei

cittadini;

• incentivazione del consumo dei prodotti a “Km zero”, con evidenti riflessi positivi sull’ambiente

e sulla conservazione della biodiversità;

• misure di mitigazione del costo del carburante sia per imprese agricole che pe le imprese di

pesca;

• revisione del Piano Strategico della PAC, che preveda una maggior tutela del reddito e

accompagni la crescita delle imprese agricole e zootecniche;

• orientamento degli aiuti e degli incentivi verso la produzione primaria dell’agricoltura, della

zootecnia e della pesca;

• riduzione delle politiche che favoriscono la non coltivazione o l’abbandono della terra;

• semplificazione burocratica per le imprese agricole e della pesca e ;

• individuazione di soluzioni immediate e durature onde garantire il servizio irriguo ai fondi

agricoli, e dare certezze ai nostri agricoltori sulla disponibilità di acqua per l’irrigazione, con particolare

attenzione alla manutenzione degli impianti e miglioramento del servizio offerto dai Consorzi di bonifica;

• richiesta della dichiarazione dello stato di calamità naturale per il perdurare della situazione di

siccità;

• finanziamento di programmi di promozione turistica in grado di trainare la viticoltura,

l’oleicoltura, la pescaturismo come espressioni tipiche dei territori;

• previsione di un piano regionale energetico che individui le zone nel territorio regionale e nello

specchio acqueo di competenza dove poter realizzare impianti di energia rinnovabili. Le zone prescelte

dovrebbero essere quelle meno fertili e pescose che hanno un basso impatto visivo;

• diminuzione della tassazione per i redditi prodotti dalle imprese agricole e della pesca;

• che la Regione si faccia carico di una richiesta immediata per una revisione del regolamento (UE)

n. 2019/982 per valutare la riapertura del Banco di Gela, Banco di Malta, Banco di Avventura dato la

pesca a strascico nelle tre aree specifiche del Canale di Sicilia è vietata dal 2019.

Di richiedere, a tal fine, l’audizione di una delegazione di Amministratori e rappresentanti del

movimento degli agricoltori presso la Commissione Regionale Agricoltura e Pesca e presso la

Commissione Parlamentare Agricoltura e Pesca.