Giorno della memoria a Ribera: ”Ricordare per non dimenticare”
RIBERA- In una commovente manifestazione svoltasi oggi presso la Piazza Giovanni XXIII, studenti e insegnanti dell’Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale F. Crispi di Ribera, si sono riuniti per commemorare la Giornata della Memoria. L’evento ha rappresentato un toccante tributo alle vittime dell’Olocausto, un momento di riflessione sulla storia e un impegno collettivo a educare le generazioni future sulla necessità di promuovere la pace e contrastare l’intolleranza.
La manifestazione ha coinvolto attivamente gli studenti, che hanno partecipato con contributi artistici. Insegnanti e studenti hanno lavorato sinergicamente per creare un ambiente educativo che favorisse la comprensione della storia e la consapevolezza dei pericoli derivanti dall’odio e dalla discriminazione. Tutti gli alunni, dai rispettivi plessi, si sono recati in corteo con cartelloni e palloncini verso Piazza Giovanni XXIII dove si è svolto un momento di riflessione.
La manifestazione non si è limitata alla commemorazione, ma ha messo in luce l’importanza dell’educazione come strumento fondamentale per prevenire il ripetersi di simili atrocità. Il Dirigente Scolastico Emanuele Giordano ha evidenziato l’urgente necessità di insegnare ai giovani i valori fondamentali di rispetto, tolleranza e comprensione reciproca, sottolineando il ruolo cruciale della scuola come luogo in cui si forma la coscienza critica e si promuovono i principi fondamentali della convivenza pacifica. E’ successivamente intervenuto l’assessore Emanuele Clemente che ha esortato gli alunni ad essere vigili di fronte a qualsiasi manifestazione di razzismo e ha portato i saluti del Sindaco e di tutta l’amministrazione.
Con le note della colonna sonora de “La vita è bella” sono stati fatti volare palloncini bianchi e farfalle gialle come augurio affinchè possa nascere un mondo più giusto, dove odio e razzismo non esistano. La giornata si è conclusa presso il Cine Teatro Lupo dove è stato proiettato il film “L’ultima volta che siamo stati bambini”.