Licata, la nube tossica persiste ancora e il sindaco ordina altre chiusure
LICATA- La nube nera provocata dall’incendio dell’impianto di stoccaggio di rifiuti di Piano Bugiades, non ancora completamente domato, persiste in città.
Si attendono i risultati dei rilievi dell’Arpa sulla qualità dell’area, e con un’ordinanza del sindaco Angelo Balsamo sono parecchie le chiusure: non solo le scuole (che resteranno chiuse anche oggi) ma anche le ville, i due cimiteri, le aree esterne adibite ad attività commerciali e sportive, compreso il mercato rionale del giovedì, con decorrenza immediata e fino a data da stabilire. Non si potranno esporre prodotti alimentari che rischiano di essere contaminati e non saranno autorizzate manifestazioni all’aperto.
Sul fronte dello spegnimento dei focolai, ieri l’assessore comunale alla Protezione Civile, Angelo Curella ha annunciato che è stato deciso di far intervenire l’elicottero dei vigili del fuoco.
“E’ assolutamente sbagliato spegnere il fuoco con l’acqua – dice Pezzino – perché è noto a tutti che in questi casi si devono utilizzare prodotti diversi per evitare la dispersione in atmosfera delle sostanze nocive. Si potrebbe arrecare un danno maggiore”. L’ufficiale sanitario, in pensione, è del parere di un monitoraggio successivo per comprendere gli effetti a medio e lungo periodo della nube tossica che si è sprigionata a seguito dell’incendio.