Agrigento, Codacons: “La Giunta Miccichè apre alle lobby del cemento”

“Si sta procedendo ad una cementificazione del territorio, utilizzando un Piano Regolatore già nel 2004 realizzato “per gli amici” e, oggi, portato pienamente a compimento da un’amministrazione comunale che va in direzione opposta rispetto alle tendenze che impongono l’azzeramento del consumo di nuovo suolo, favorendo nuove speculazioni, ai limiti del lecito, sulle quali occorrerà ogni ulteriore approfondimento”.

Lo dice in una nota Peppe Di Rosa del Codacons di Agrigento.

“Le nuove “case con orto”, mediante i piani di lottizzazione proposti da imprenditori privati e recentemente approvate dalla giunta comunale, prevedono infatti la realizzazione di decine di ville e villette, in zone di pregio della fascia costiera nei pressi di San Leone, utilizzando parametri edilizi e urbanistici che solo sulla carta rispettano i vincoli di piano” aggiunge l’associazione. “I fatti sui quali chiederemo un approfondimento alle competenti Autorità, infatti, è la presenza di diversi corpi di fabbrica (ville e villette) all’interno del medesimo lotto, con ciò stravolgendo le previsioni del Piano Regolatore vigente che prevedeva, prima di tali recenti interpretazioni “favorevoli agli amici”, un’edificazione a bassa densità, con una sola villetta per ciascun lotto da almeno 2.000 metri mq” si legge ancora nel comunicato.

“E’ incredibile come, sotto gli occhi di un Consiglio Comunale molto disattento, i nuovi speculatori possano contare sull’aiuto incondizionato della Giunta Micciché per portare a termine disegni imprenditoriali sui quali esprimiamo più di una riserva e sui quali vigileremo, affinché Agrigento non sia ricordata, ancora una volta, come la capitale italiana dell’abusivismo edilizio” continua la nota. Agli agrigentini vogliamo solo ricordare che il Comune di Agrigento, proprio a causa della quarantennale edificazione incontrollata e del clima di favoritismo nei confronti di una certa classe imprenditoriale, non è mai stato in grado di completare la viabilità, i marciapiedi, la pubblica illuminazione, di garantire la presenza di reti idriche e fognarie, depurazione, trasporti e altre opere di urbanizzazione, primaria e secondaria per le costruzioni esistenti. Adesso, pur nella consapevolezza di tutto questo, la giunta Micciché, autorizza le nuove lottizzazioni e impone alla collettività di garantire la manutenzione e le opere pubbliche anche per i nuovi complessi edilizi, ben sapendo di non avere i fondi per farlo, in quanto costantemente gli oneri di urbanizzazione per nuove costruzioni o sanatorie sono, in larga parte, distratti verso la spesa corrente o altre spese improduttive. E’ un problema che riguarda ogni singolo cittadino agrigentino, e pertanto il Codacons sarà in prima fila per garantire il rispetto dei diritti di tutti, oltre che il rispetto delle regole di settore” conclude il Codacons.