“Agrigento Capitale della cultura a rischio flop”, le perplessità de Il Sole 24 Ore
AGRIGENTO- Il sindaco Franco Miccichè e la classe politica che lo appoggia dormono sogni tranquilli (da incoscienti) nonostante le perplessità che emergono da più parti sul rischio che il 2025 segni il flop di Agrigento capitale italiana della cultura 2025. Le perplessità arrivano da più parti, financo dal quotidiano della Confindustria, Il Sole 24 Ore, che scrivendo sulla Fondazione che ancora non c’è, fa riferimento alla mancanza dei voti del Consorzio universitario Empedocle e del Comune di Lampedusa che sono entrambi indicati come soci nella proposta poi approvata. E cita lo stesso Miccichè: “Nei prossimi giorni andiamo dal notaio e poi procediamo con la nomina del Consiglio di amministrazione: dal primo gennaio 2024 saremo operativi”. Ma secondo il quotidiano economico-finanziario di Confindustria la faccenda non è così semplice tra “veti, polemiche politiche, pressioni e rivendicazioni”.
Anche Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti è preoccupato: “C’è da lavorare su un progetto articolato e siamo ancora impantanati nelle costituzione della Fondazione. Si corre il rischio di fare brutta figura: citeremo per danni la classe politica”.
Dal 31 marzo 203, giorno di proclamazione di Agrigento Capitale della cultura 2025, ci sono voluti quasi 8 mesi per arrivare al voto del consiglio comunale sullo statuto della Fondazione”.