Demolizione e ricostruzione ex edificio scolastico di via Gramsci: che fine ha fatto il finanziamento di 2,5 mln? Interrogazione di Bellanca
SCIACCA- Il consigliere comunale Filippo Bellanca, con una apposita interrogazione all’Amministrazione comunale, chiede notizie dettagliate sul finanziamento di 2 milioni e 500 mila euro riguardante la demolizione e ricostruzione dell’ex edificio scolastico di via Gramsci.
Bellanca ha appreso che da una esame della documentazione che “potrebbero esserci problemi nel rispetto dei tempi burocratici e amministrativi relativi all’utilizzo del finanziamento disposto dal Ministero dell’Interno”, e ha ritenuto che l’Amministrazione comunale e gli uffici “forniscano al consiglio comunale ed all’intera cittadinanza, notizie dettagliate sul procedimento”.
Bellanca rimarca “che sarebbe gravissimo, sul piano politico e su quello tecnico, se la città perdesse questa grande opportunità di un finanziamento così ingente per migliorare i servizi alla comunità, soprattutto se sono di carattere scolastico”.
Con decreto 22 settembre 2022 del Capo Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno il Comune di Sciacca, in via definitiva, è stato ammesso a finanziamento per un importo di euro 2.5000.000 con l’iniziativa progettuale denominata “Lavori di demolizione e ricostruzione dell’ex edificio scolastico identificato al foglio di mappa 135 particelle 695 e 696 nel Comune di Sciacca da adibire ad asilo nido denominato Scuola Marina”.
Il Comune di Sciacca (soggetto attuatore) e il Ministero dell’istruzione e del Merito hanno sottoscritto l’accordo di concessione del finanziamento per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al progetto summenzionato finanziato nell’ambito del PNRR, Missione 4, Componente 1, Investimento 1.1.
Ambedue gli Enti hanno successivamente sottoscritto l’addendum all’accordo di concessione di finanziamento che ha ridefinito le scadenze temporali per l’aggiudicazione dei lavori entro il 20 giugno 2023 (determina di aggiudicazione); l’avvio dei lavori entro il 30 novembre 2023 (verbale di consegna dei lavori).
Con l’interrogazione, Bellanca vuole sapere se è stato rispettato il cronoprogramma di cui all’articolo 4, comma 2 dell’Accordo di concessione, come successivamente rimodulato dall’addendum all’accordo di concessione di finanziamento; se l’aggiudicazione dei lavori è avvenuta entro il 20 giungo 2023;
se l’avvio dei lavori è avvenuto entro il 30 novembre 2023.
Inoltre, interroga il Sindaco per sapere se: ci sono stati uno o più specifici atti di indirizzo con cui l’amministrazione comunale ha trasmesso agli uffici la necessità di definire le procedure nei tempi previsti; se l’Amministrazione è cosciente del fatto che si tratta di una grave mancanza politica;
se l’Amministrazione ha previsto negli strumenti di programmazione finanziaria dell’Ente delle apposite somme per gli impegni già assunti di cui alle determine di conferimento incarichi e/o servizi che ammontato ad euro 101.918,14 per la progettazione esecutiva ed euro 14.286,69 per prove di laboratorio;
se ci sono altri finanziamenti pubblici in itinere che corrono lo stesso rischio di perdita di finanziamento già assegnati.