Turismo, incontro interlocutorio del nuovo assessore Dimino con gli operatori del settore
SCIACCA. Non c’erano i rappresentanti del Verdura Resort e di Sciaccamare oggi alla riunione sul turismo convocata dal sindaco Fabio Termine. E non c’erano nemmeno il primo cittadino (altro impegno improvviso) e il presidente della commissione consiliare Bilancio Filippo Bellanca.
L’incontro è stata comunque una prima occasione di confronto tra il nuovo assessore comunale al turismo Francesco Dimino ed i rappresentanti di Sciacca Turismo, Consorzio turistico, Federalberghi, Agrigento Extra e Museo Diffuso 5 Sensi, con la presenza di Raimondo Brucculeri della commissione consiliare Attività produttive e Alessandro Grassadonio vice presidente del consiglio comunale.
Ce ne saranno altri, per entrare nel merito di alcuni temi su cui bisognerà periodicamente confrontarsi, per non lasciare la delega al turismo relegata ad un ruolo secondario, come a volte è accaduto in passato. Dimino ha detto che il turismo si lega bene alle altre sue deleghe e vuole gestirlo bene con la collaborazione dei rappresentanti del comparto. Ha riferito che l’amministrazione sta rilanciando il distretto turistico che comprende anche l’area di Castelvetrano e di volere inserire Sciacca in un turismo territoriale collaborando con la Fondazione Orestiadi, con l’ente Parco archeologico di Agrigento e con il Farm Cultural Park di Favara.
Le associazioni hanno sottolineato l’esigenza di promuovere eventi anche nei mesi di marzo e aprile, ma anche settembre e ottobre, per fare in modo che quella destagionalizzazione che oggi è realtà (alberghi e strutture extralberghiere piene di stranieri in questi quattro mesi lontani dal periodo tipicamente estivo) sia riconosciuta anche dall’ente pubblico. Richiamata ancora una volta la necessità di utilizzare i proventi dell’imposta di soggiorno (si sta lavorando per un nuovo regolamento) per servizi al turista e non come bancomat buone per tutte le emergenze cittadine.
Giuseppe Recca