Il menfitano Antonino Callaci conquista il premio Risk Manager dell’anno
MENFI- Lo scorso 11 dicembre è stato nominato Risk Manager of the Year Antonino Callaci, di Menfi e residente a Monza. La nomina è avvenuta durante la cerimonia di premiazione dell’ associazione nazionale dei Risk Manager e Responsabili Assicurazioni (ANRA). Il professionista menfitano ha saputo gestire con successo le problematiche del rischio in azienda, con una combinazione di capacità previsionali, resilienza, prevenzione e trasferimento del rischio.
L’iniziativa, un unicum nel panorama italiano del risk management, celebra le eccellenze che si siano distinte durante l’anno nello sviluppo di metodi, tecniche e/o strumenti di gestione del rischio, in grado di soddisfare le esigenze delle organizzazioni, offrendo ai quasi 1.000 Soci ANRA, tra i migliori professionisti del settore, di competere presentando un progetto aziendale che abbia caratterizzato la propria recente esperienza professionale, con l’obiettivo di contribuire all’aumento del livello di consapevolezza e alla diffusione della cultura del Risk Management all’interno delle aziende private e pubbliche di ogni dimensione e settore produttivo.
Le candidature sono state selezionate e valutate da un Comitato di Giuria composto da rappresentanti di spicco dell’associazione, professionisti di comprovata esperienza nel campo del Risk Management, tra cui l’attuale presidente ANRA Carlo Cosimi e i passati presidenti Roberto Bosco e Paolo Rubini.
“Ringrazio ANRA e il Comitato di Giuria e ammetto che è una bella sensazione veder riconosciuto l’impegno e la dedizione nel proprio lavoro, ma è sicuramente un onore in più sapere che questo riconoscimento arrivi proprio per mano dei migliori professionisti del settore. Vorrei, inoltre, condividere questo riconoscimento con tutti i colleghi del Team Risk in Renantis che ho l’onore di coordinare e senza i quali tutto ciò non sarebbe potuto accadere. Il risultato testimonia, ancora una volta, l’alto livello di maturità che ha raggiunto il Risk Management Framework che abbiamo sviluppato in Renantis”. Queste le prime parole a caldo di Nino Callaci al termine della premiazione.
Nino Callaci nasce a Palermo nel 1978 e dopo gli studi presso il Liceo Scientifico di Menfi, si trasferisci a Pisa dove si laurea con lode in Economia Aziendale nel 2004. Dopo un master di specializzazione in Auditing e controllo interno presso lo stesso Ateneo, inizia la carriera nel 2005 in ABB trasferendosi a Sesto San Giovanni alle porte di Milano, peraltro in un momento familiare particolare e non semplice per via della malattia che da poco ha colpito il padre, Gianpaolo Callaci ex sindaco di Menfi, che da lì a qualche mese lo porterà via.
Nel 2006 decide di passare alla consulenza, trascorrendo 7 anni in Protiviti, multinazionale americana leader nei servizi di Audit, Risk e Corporate Governance, vera e propria palestra di vita che dice di averlo formato «fisicamente» e «mentalmente» alla professione grazie ai numerosi progetti di risk management gestiti, a livello nazionale ed internazionale, per diverse realtà tra le quali ricordiamo Finmeccanica, Eni, Snam, Enel, Alenia Aeronautica.
Dopo 7 anni in giro per l’Italia e l’Europa, nel 2013 approda in Falck Renewables (oggi Renantis) ritornando lì dove tutto era iniziato, Sesto San Giovanni, casa del Gruppo Falck dal 1908. La società oggi non è più detenuta dalla famiglia Falck, per via della vendita nel 2022 ad un fondo inglese gestito da JP Morgan Asset Management, è rappresenta uno dei principali player internazionali nel settore delle Energie Rinnovabili, con una capacità eolica e fotovoltaica installata che la pone tra le prime cinque realtà in Europa.
Dopo anni di crescita professionale, nel 2018 è stato nominato Head of Risk Management & Business Continuity a riporto dell’Amministratore Delegato del Gruppo, gestendo un Team di specialisti che si occupa, a livello globale, di coordinare l’analisi delle diverse categorie di rischio cui il Business del Gruppo è esposto e la valutazione di adeguate strategie di mitigazione, utili a ridurre l’esposizione complessiva ad un livello ritenuto accettabile dal Consiglio di Amministrazione, contribuendo alla creazione per il Vertice Aziendale di un processo decisionale informato dei rischi e delle opportunità sottostanti alle scelte strategiche, vera Mission di un Risk Manager.
Nino Callaci è oggi anche tra i 250 Risk Manager italiani in possesso della certificazione internazionale in Risk Management FERMA Rimap, rilasciata dalla Federazione Europea delle Associazioni di Risk Management – FERMA e della certificazione europea in Business Continuity rilasciata dal BCI – Business Continuity Institute.