Progetto di Tutela Ambientale sulla Roverella nel Monte San Calogero

SCIACCA. Terminato all’istituto Agrario un progetto di conservazione ambientale che era stato avviato nell’anno scolastico 2015-2016, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche).

Questa iniziativa ha mirato a preservare il germoplasma di una popolazione relitta di Roverella (Quercus virgiliana e Q. amplifolia) situata nel versante nordorientale del Monte San Calogero di Sciacca. Questo frammento di boscaglia, isolato da altre formazioni vegetali dei monti Sicani per decine di chilometri, rappresenta un unicum nella zona, essendo l’unico esempio di vegetazione forestale. La conservazione di questa popolazione rende cruciale la sua conservazione per preservare la biodiversità locale.

Il progetto ha previsto la raccolta di semi di Roverella presenti nell’areale del Monte San Calogero. Questi semi sono stati utilizzati per la produzione di piantine, le quali verranno distribuite in vari contesti, giardini e manifestazioni divulgative, al fine di favorire la crescita e la diffusione della specie nel territorio circostante. Recentemente, il 21 Novembre, in occasione della Festa dell’Albero celebrata presso la suggestiva Villa Comunale “Ignazio Scaturro” (manifestazione organizzata dall’IISS “C. Amato Vetrano” con il patrocinio del Comune di Sciacca.), a coronamento della giornata, i ragazzi partecipanti al progetto hanno donato agli alunni delle scuole primarie e medie le roverelle allevate presso la sezione vivaistica dell’azienda annessa all’Istituto Agrario.

L’aspetto educativo del progetto è altrettanto rilevante quanto quello scientifico. La sensibilizzazione della popolazione locale alla problematica della conservazione delle specie minacciate diventa un obiettivo chiave. Coinvolgendo la comunità nella cura di queste piante, si promuove una consapevolezza ambientale che può avere impatti positivi sulla tutela dell’ecosistema locale.

In conclusione, il progetto di conservazione del germoplasma della Roverella nel Monte San Calogero di Sciacca non solo contribuisce attivamente alla preservazione di una specie minacciata ma svolge anche un ruolo fondamentale nell’educazione e sensibilizzazione della comunità locale sulla necessità di tutelare la ricca biodiversità del territorio.

Soddisfazione e vivo entusiasmo esprimono i ragazzi della classe 5B, la Dirigente Nellina Librici, i docenti Giuseppe Bazan del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo e Leonardo Montalbano dell’IISS Amato Vetrano, che hanno curato il progetto.

L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nell’ambito dell’Offerta Formativa dell’Istituto ed è in linea con altre attività già intraprese a carattere ambientale ed ecosostenibile.