Ztl, confusione e polemiche. Pm sui social: “Saccensi hanno bisogno di un massiccio corso di aggiornamento”
SCIACCA. Ieri il via a Sciacca della Ztl con i varchi elettronici. Ce ne sono due, entrambi in corso Vittorio Emanuele. In via Giuseppe Licata al momento c’è la vecchia barriera. Come sempre accade per le novità, ci sono le solite proteste e visto che si trattava di una novità anche tantissimi casi di automobilisti che hanno transitato lo stesso nelle zone gestite con i varchi elettronici. La polizia municipale riferisce comunque che per i primi giorni sarà tollerante e non farà multe. Ma per come la Ztl è cominciata si può anticipare che le sanzioni saranno tante. Oggi la Ztl in centro storico sarà in vigore dalle 16.30 alle 20.30.
C’è comunque grande confusione, per non parlare delle critiche feroci c rivolte all’amministrazione comunale sui social: c’è chi non vuole assolutamente la Ztl, chi ritiene che il varco si doveva fare all’incrocio tra via Incisa e corso Vittorio Emanuele, chi giudica assurda la scelta di costringere le farmacie delle vie interessate a compilare elenco dei clienti che arrivano in auto e comunicare alla Polizia municipale, chi ritiene altrettanto strano che un disabile che attraversa la Ztl deve poi inviare mail al Comune riferendo ora e giorno in cui ha attraversato e chi suggerisce di modificare la tabella che indica i varchi perchè troppo piccola e alta.
I social sono in queste ore strapieni di tantissimi post sulla Ztl di Sciacca, spesso con toni molto accesi ed esasperati. E c’è chi ricorda che gli interventi nella viabilità cittadina alcune volte in passato sono stati riconosciuti sbagliati, com’è successo nelle vie Pompei e Lioni.
Il vice comandante della Polizia municipale, Salvino Navarra, interviene personalmente anche lui su Facebook di fare capire i dettagli del provvedimento, ma anche per criticare a sua volta i cittadini che non si accorgono delle indicazioni: “Purtroppo mi accorgo sempre di più che andrebbe fatto un massivo corso di aggiornamento per gran parte dei saccensi – dice il funzionario – non vedono un segnale verticale di preavviso grande 1,20×0,70 mt. Non vedono un display digitale con LED visibile a 70/80 mt, chi viene dal parcheggio di piazza Rossi non vede un altro segnale verticale grande 1,20×0,70 mt e non vede ben due display luminosi con scritta di colore rosso.
L’installazione dei varchi e della segnaletica – aggiunge Navarra – è stata progettata su precisa disposizione dalle linee guida del ministero dei Trasporti. Francamente tutto ciò è sconcertante, sia nel comportamento degli automobilisti ma ancor di più nei commenti dei benedetti social. La colpa non è di chi non rispetta il codice della strada e la segnaletica statale, ma di chi cerca di dare una svolta a questa città”.
Giuseppe Recca