Corteo di protesta per l’ospedale a Sciacca, Catanzaro: “Alle future generazioni non possiamo lasciare in eredità l’attuale modello”

“E’ in atto una crescita incontrollata di strutture sanitarie private accreditate e una riduzione altrettanto netta dei servizi erogati da strutture pubbliche. Non permetteremo che chi governa, a tutti i livelli, continui in un percorso di gestione della sanità che sta lentamente portando a gravissime conseguenze, prima tra tutte la carenza dei servizi e l’inaccessibilità delle cure a pazienti economicamente o socialmente più svantaggiati”.

Lo ha detto ieri a Sciacca, nel corso del corteo di protesta in difesa del locale ospedale al quale hanno preso parte circa 5 mila persone, il capogruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro.

“A Sciacca e in provincia di Agrigento, ma anche nel resto della Sicilia – ha aggiunto Catanzaro – è in atto una strategia che mira a depotenziare le strutture sanitarie pubbliche. Il nostro partito denuncia da tempo l’assenza del governo regionale rispetto al grido di allarme che arriva ogni giorno dai territori. Questa partecipata manifestazione, dove sono presenti tanti sindaci e alcuni colleghi deputati di diversa estrazione politica, associazioni, sindacati, forze sociali in genere, medici, associazioni e studenti, è la dimostrazione evidente che i cittadini vogliono che chi ha potere di governo inverta il modo di gestire la sanità in Sicilia. Non si può rimanere in silenzio di fronte al disagio di migliaia di persone – ha concluso Catanzaro – ma anche alla difficoltà di tanti operatori sanitari che in numero esiguo non riescono ad erogare assistenza adeguata. Alle future generazioni non possiamo lasciare in eredità l’attuale modello di sanità”.