Roberta uccisa e data alle fiamme, chiesta la conferma dell’ergastolo per Pietro Morreale
Il procuratore d’appello Maria Teresa Maligno ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo per Pietro Morreale, il giovane di Caccamo accusato di aver ucciso il 23 gennaio del 2021 l’ex fidanzata Roberta Siracusa.
Nel corso della sua requisitoria il pg ha ripercorso non solo le fasi del delitto, ma anche il rapporto burrascoso tra i due giovani, contrassegnato dalle violenze fisiche. Sarebbero stati accertati 33 episodi che avevano sconvolto la vita della giovane. Nel corso della ricostruzione è stato sottolineato anche il comportamento dopo la morte della giovane assunto da Pietro Morreale, che «con animo freddo e calcolatore, ha cercato addirittura di precostituirsi un alibi, inviando dei messaggi all’ex fidanzata, pur sapendola già deceduta», affermano i magistrati.
Le prove raccolte sarebbero in netto contrasto con la tesi difensiva con la quale si è sostenuto che non si trattò di omicidio, bensì un tragico incidente, prospettando alternativamente la tesi del suicidio.