Ati Idrico, istituita “Unità di verifica dei progetti” in provincia

L’Assemblea Territoriale Idrica provinciale costituisce una “Unità di Verifica della Progettazione” e richiede la certificazione di qualità per ridurre tempi e costi dell’iter burocratico relativo ai lavori pubblici sulle reti idriche. Con apposita determina, il direttore generale dell’Ati Idrico ha dato il via ad un percorso che, ai sensi di una recente normativa, prevede che nei contratti relativi ai lavori la stazione appaltante e l’ente concedente verificano la rispondenza del progetto alle esigenze espresse nel documento d’indirizzo e la sua conformità alla normativa vigente.

Già lo scorso marzo l’Ati aveva affidato il servizio di consulenza ad un soggetto abilitato, al fine di consentire all’ente l’implementazione di un sistema di gestione di qualità, secondo la norma ISO 9001, per il conseguimento della certificazione di qualità per le attività di verifiche sulla progettazione delle opere ai fini della validazione.

Nei giorni scorsi c’è stata la individuazione dei componenti dell’unità di verifica. Ad affiancare il direttore generale Enzo Greco Lucchina saranno l’architetto Domenico Gueli, sostituto del responsabile tecnico, il geometra Massimo Carnabuci, funzionario direttivo, il geologo Giovanni Castronovo, istruttore tecnico, la dottoressa Maria Concetta Madonia, istruttore amministrativo.

L’unità di volta in volta adempirà alla verifica dei progetti, sarà costituita da almeno tre componenti e determinata con provvedimento del direttore generale, che ha la responsabilità del progetto, tenendo conto della specificità dello stesso e delle specifiche professionali all’interno della stessa. C’è inoltre la possibilità di integrare tale organismo con altre professionalità presenti all’interno degli uffici tecnici dei Comuni appartenenti all’Ati, qualora le specificità del progetto da verificare richieda competenze non presenti all’interno dell’unità organizzativa. Al gruppo sarà corrisposto un incentivo, di gran lunga inferiore rispetto ad un incarico affidato all’esterno.

“Velocizziamo i tempi e risparmiamo sui costi – dice il direttore Greco Lucchina – per tutti i nostri progetti che sono nel piano di interventi. Molti ammontano a oltre 1 milione di euro e per fare in modo che se ne occupi la nostra nuova unità stiamo richiedendo la certificazione di qualità Iso 9001 che ci verrà concessa da un apposito organismo che si occuperà delle verifiche. Contiamo di definire il tutto entro un paio di mesi per ridurre dell’80 per cento di costi di verifica di progettazione che fino ad oggi sono stati affidati a soggetti esterni”.

Giuseppe Recca