Ottantamila euro per restauro colonna votiva terme, la soddisfazione di Monte. Si riuscirà a sistemarla per il centenario ?
SCIACCA. L’operatore culturale Salvatore Monte ha voluto ringraziare oggi i consiglieri comunali di opposizione che, nel corso della seduta di ieri sera del consiglio comunale, dedicata alla trattazione ed approvazione del bilancio comunale, hanno presentato un emendamento di 80 mila euro finalizzato al restauro della colonna votiva che insiste lungo il viale delle Terme.
“Un’iniziativa – dice Monte – che in questi mesi assume un valore simbolico non indifferente in quanto durante il mese di dicembre si celebrerà il centenario dalla tragedia del dirigibile “Dixmude”. Quella colonna – aggiunge – è il sottile ma intenso filo rosso che segnó e continua a segnare, rapporti di forte amicizia tra le nostra città e la Francia”.
Amplia poi il suo ringraziamento all’intero consiglio comunale che ha votato all’unanimità l’emendamento, esposto in aula dal consigliere Filippo Bellanca, dando mandato all’amministrazione di procedere agli atti consequenziali per il restauro della stele votiva.
Mesi fa, seppur con un finale infelice, sembró che quella stele avesse ottenuto interessi morali da parte di associazioni estere, ma la cosa non andò in porto.
“Insieme all’architetto Michele Ferrara ed alla professoressa Delia Di Carlo – continua Monte – abbiamo lavorato per donare alla città una progettualità utile a rinsaldare quel legame che ci lega con i francesi e che riporta alla memoria il compianto Padre Arena. E proprio mentre allestiamo la riedizione dello spettacolo omaggio alla storia del dirigibile Dixmude che debutterà nel dicembre prossimo, non posso che essere felice del fatto che un altro tassello, forse quello più importante, si metta al posto giusto”.
Auspica infine che gli uffici si dedichino con celerità alle fasi amministrative propedeutiche al restauro, oggi sicuramente fattibile. Difficile, aggiungiamo noi conoscendo i tempi burocratici, che si possa restaurare la colonna votiva per il prossimo dicembre in occasione del centenario, ma occorre provarci e… impegnarsi.
Giuseppe Recca