Agrigento capitale cultura 2025, Mangiacavallo: “Siamo in ritardo, rischiamo il flop”. Trascorsi 200 giorni infruttuosi

AGRIGENTO- Già nelle settimane scorse il presidente del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento Nenè Mangiacavallo, parte attiva nel successo della candidatura per Agrigento Capitale della Cultura 2025, aveva messo in guardia in ordine al pericolo che si stia perdendo ancora troppo tempo prima che la macchina organizzativa e gestionale (compresa la Fondazione) possa finalmente partire. Lo ha fatto nuovamente ieri, nel corso di un convegno sullo sviluppo della costa agrigentina proprio con gli occhi puntati sul 2025.

Ne è scaturito un confronto a distanza con il sindaco della città dei Templi Franco Micciché. Per Mangiacavallo vanno accelerati i tempi per scongiurare il possibile insuccesso dell’iniziativa.

“Sono trascorsi 200 giorni inutilmente”, dice il medico, ex parlamentare e già sindaco di Ribera. Il primo cittadino dal canto suo ha ostentato ancora una volta serenità. A proposito di sviluppo della costa, considerato che il ministero della Cultura ha accolto la candidatura di Agrigento come territorio provinciale, Mangiacavallo ha auspicato una valorizzazione dell’Isola Ferdinandea nell’ottica della valorizzazione del turismo subacqueo.