Abusi sessuali a studentesse: arrestato preside sessantunenne
GRAMMICHELE (CATANIA)- I carabinieri arrestato un preside 61enne con le accuse, che in questo momento sono solo delle ipotesi di reato, sono violenza sessuale e tentata violenza sessuale. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Caltagirone e condotte dalla stazione di Grammichele.
Secondo la Procura di Caltagirone, il preside metteva i cuoricini su Instagram alle studentesse. Poi le chiamava nel suo ufficio e chiedeva dei “bacini” o le minacciava di “sculacciate” se non avessero studiato.
Le indagini iniziano con la denuncia presentata da una 15enne che sostiene che a scuola il dirigente l’ha convocata più volte in presidenza. E che le avrebbe prestato “attenzioni” simili a un vero e proprio corteggiamento. Epiteti amorevoli. Abbracci. “Like” sui social.
Poa il preside le avrebbe chiesto dei “bacini”. Si sarebbe proposto per prenderla a “morsi”. E nello stesso contesto, l’avrebbe baciata sul collo, dopo aver tentato invano di baciarle le labbra. Il tutto non gli sarebbe riuscito solo grazie alle resistenze opposte dalla ragazza.
Il preside convocava le ragazze nell’ufficio, creando “una situazione di intimità”, scrivono i carabinieri. E il tutto con il pretesto di discutere del loro rendimento scolastico. Poi, quando erano da soli, avrebbe detto che le avrebbe “sculacciate” se non avessero studiato. O che le avrebbe “prese a morsi”. E poi, sistematicamente, avrebbe attuato tentativi di approccio fisico. Abbracci, pacche sul sedere, toccamenti di zone intime come i fianchi o carezze sui ventri nudi delle ragazzine. Due volte avrebbe palpeggiato una ragazzina.
I carabinieri descrivono un “importante quadro indiziario”. I reati, ovviamente, sono aggravati dalla minore età delle persone offese. E dall’aver agito quale pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni di dirigente.