Ex Rdc, in Sicilia è corsa contro il tempo per formazione e occupabilità
SCIACCA. C’è una legge che ha stabilito i criteri di formazione professionale e di occupabilità degli ex percettori di Reddito di cittadinanza e da questa norma si sta lavorando per rimettere in moto un sistema che è stata al centro di un acceso dibattito politico. Si è parlato soprattutto di questo ieri presso il resort Mangias in occasione della settima edizione del “Premio Giovanni Cumbo” un appuntamento ormai nazionale organizzato dall’Ordine dei Consulenti del lavoro, caratterizzato anche dalla consegna degli attestati a chi ha esercitato la professione per 40 anni, ai tanti giovani che si sono iscritti e al migliore giovane abilitato.
La Regione siciliana finalmente a metà agosto è partita con il programma ‘Gol’, che ha l’obiettivo di offrire percorsi formativi o di avviamento al lavoro a oltre 155mila ex percettori di Rdc e appartenenti ad altre categorie.
La norma ha creato un circuito virtuoso e condizioni ideali perché chi ha voglia di lavorare possa farlo, i consulenti del lavoro sono chiamati a preparare questi soggetti all’inserimento professionale e a favorirne l’impiego. A ‘Gol’ possono rivolgersi anche gli ‘occupabili’ iscritti alla piattaforma ‘Siils’ che hanno diritto a 350 euro mensili per 12 mesi. La Regione ha in questi giorni sottoscritto le convenzioni con le Agenzie private di lavoro, che hanno il compito di fornire assistenza a chi viene avviato a questi percorsi, ma è una corsa contro il tempo per occupare gli ex Rdc.