Case popolari Ribera. Per l’Iacp alcune famiglie hanno perso il diritto al nuovo alloggio

RIBERA- L’Odissea delle case popolari di Largo Martiri di via Fani a Ribera. Purtroppo non si è conclusa con il lieto fine dell’assegnazione del nuovo alloggio per tutte le sessanta famiglie che erano state allontanate a seguito delle ordinanze di sgombero. La mazzata è arrivata adesso, con la procedura formale di assegnazione degli appartamenti e consegna delle chiavi.

In fase di verifica dei requisiti, l’Istituto Case Popolari di Agrigento avrebbe appurato che alcune famiglie hanno in questi anni perso il diritto all’assegnazione del nuovo alloggio. Avrebbero nel tempo acquistato un immobile, oppure non sarebbero in condizione di dimostrare che al momento dello sgombero delle palazzine (parliamo di 11 anni fa) erano residenti in quell’appartamento.

Sono cinque le famiglie che stanno vivendo l’incubo, dopo anni anni di aspettative, ora deluse. Sperano che anche la loro posizione venga tenuta in considerazione, ma intanto si sono rivolte ad un legale per presentare ricorso.

Superata, invece, e proprio in questi ultimi giorni la questione dell’assegnazione ai cosiddetti abusivi, quelli che hanno potuto usufruire del nuovo alloggio grazie ad un emendamento approvato all’ARS su proposta del parlamentare Carmelo Pace. Il prossimo step, delle procedure di assegnazione ancora in corso, consentirà a giorni la consegna delle chiavi anche a questi quattro nuclei familiari che si aggiungono ai 44 che già hanno preso possesso degli appartamenti. Erano cinque gli abusivi all’atto dello sgombero delle palazzine, uno di loro ha adesso rinunciato all’appartamento.

Sono al momento sei gli appartamenti liberi per i quali il comune di Ribera si appresta a predisporre un bando per la futura assegnazione degli alloggi. Si pone anche una questione di sicurezza e, infatti, nella zona dove sono state realizzate le sei nuove palazzine è attivo già da diverse settimana un servizio di vigilanza h24 per evitare che gli appartamenti possano essere danneggiati o occupati abusivamente.

Nonostante l’assegnazione e la consegna delle chiavi, infatti, ad oggi non è possibile per le famiglie interessate effettuare il trasloco. Oltre agli allacci di acqua, luce e gas, l’Istituto Case Popolari non ha ancora completato le procedure di accatastamento .