Complesso San Francesco chiuso per i turisti aperto per feste a pagamento

SCIACCA. La sezione Italia Nostra di Sciacca accende l’attenzione sull’utilizzo attuale del complesso monumentale San Francesco di proprietà della Regione Siciliana e auspica in generale una maggiore attenzione da parte dell‘amministrazione comunale nei confronti di alcune problematiche riguardanti il patrimonio storico- architettonico della città.

Il complesso di S. Francesco da tempo è transennato e precluso alla libera fruizione dei cittadini e dei turisti. L’edificio viene gestito dal commissario per la liquidazione della società Terme di Sciacca Spa. L’associazione solleva poi il problema di cui tanto si parla in città: il gestore dell’immobile autorizza, con ingresso da via Figuli, corsi, convegni a carattere internazionale, feste di laurea, serate danzanti con musica.

“L’’immobile risulta transennato e precluso alla visita dei turisti e dei cittadini in genere dalla via Agatocle – scrive Italia Nostra – è inaccettabile e ingiustificabile che avvenga tutto ciò considerato che la fruibilità è preclusa solo ai visitatori e non a chi, probabilmente a pagamento, organizzi qualsiasi tipo di evento. Essendo bene pubblico, se è agibile per determinati eventi deve essere fruibile anche ai visitatori”.

Considerato il valore storico culturale del bene, la sua importanza turistica, e il ruolo di contenitore culturale che nel corso degli anni ha svolto con lo svolgimento in esso di convegni, mostre, congressi, pur appartenendo al patrimonio regionale, la sua chiusura da Italia Nostra è ritenuta un lusso che Sciacca non può permettersi data la situazione attuale in cui versano le Terme.

L’Ufficio del Genio Civile ha depositato negli uffici competenti regionali il progetto di ristrutturazione che permetterebbe la riapertura del complesso. Italia Nostra chiede se l’amministrazione comunale, ma anche la deputazione regionale della zona, si è interessata affinché tale progetto venga al più resto finanziato prima che entri in vigore il nuovo prezziario regionale che costringerebbe ad una nuova redazione dello stesso.

Italia Nostra chiede un intervento del sindaco affinché venga modificata/ridimensionata l’area transennata al fine di garantire anche l’accesso da via Agatocle e permettere la fruizione anche ai semplici visitatori, e nello stesso tempo di mettere in atto tutti gli strumenti possibili per ii finanziamento del progetto di ristrutturazione del complesso architettonico.

Giuseppe Recca