“Ospedale di Sciacca depotenziato”: Lilla Piazza (Tdm) scrive a Mattarella

SCIACCA. Lilla Piazza, del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per denunciare la gravissima situazione in cui versa l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca.

Insignita lo scorso giugno del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, Piazza ha ricordato il suo impegno civico presso il Td, e descritto poi lo stato attuale dell’ospedale saccense, che con la forma giuridica di azienda in passato riusciva a fornire un’assistenza dignitosa alla popolarezione locale, garantendo la tutela della salute e tutti i servizi territoriali anche a un’utenza che proveniva da Comuni delle province di Palermo e di Trapani.

“Con la riforma della rete ospedaliera l’ospedale di Sciacca è passato sotto la direzione dell’Asp provinciale e purtroppo questo – scrive Piazza a Mattarella – ha lentamente e inesorabilmente depotenziato il nostro ospedale che nella rete ospedaliera risulta essere un Dea di I livello e che dovrebbe assicurare le emergenze-urgenze al suo vasto territorio. Invece i suoi servizi risultano sempre meno efficaci, in particolare per la grave mancanza di personale e inoltre perchè la direzione Asp non ha attivato quella struttura stroke unit, nella cui rete l’ospedale è inserito, rimasta solo sulla carta nonostante la sua importanza per la medicina d’urgenza”.

Lilla Piazza segnala poi l’esiguità dei servizi del territorio che non assicurano i livelli essenziali di assistenza ai malati, compresi quelli oncologici, tale da costringere i cittadini, quando ne hanno la possibilità, a recarsi presso strutture private.

“Sono certa – conclude nella lettera inviata al Presidente Mattarella, che farà tutto quanto è nelle sue facoltà per invertire la rotta che mette a rischio la salute di tutti noi e che sta trasformando, in barba alla nostra bellissima Costituzione, la sanità pubblica in una privata”.

Giuseppe Recca