A San Marco RestArt23 la storia del teatro saccense e la qualita’ artistica di Franco Bruno

SCIACCA. Un brano tratto dal suo più rappresentativo lavoro di autore, poi una perla del grande Eduardo De Filippo e tanti aneddoti sul fantastico mondo del teatro.

Una bella serata sempre da protagonista, ma questa volta lontano dal palcoscenico, per Franco Bruno, ospite della rassegna San Marco restArt23 organizzata dal comitato provinciale Asi presso Bono Vacanze.

Attore e regista di grandi qualità ma modesto, Bruno ha  conversato con Giuseppe Recca raccontando i suoi 48 anni di passione teatrale, dagli esordi giovanili alle esperienze storiche con la compagnia La Baracca, dalla compagnia dell’Isola all’attuale Teatro Oltre. Fino ad oggi, al suo approdo al teatro professionistico avvenuto pochi anni fa grazie a Gaetano Aronica ed alla compagnia del teatro Pirandello di Agrigento.

In questa stagione Bruno e la compagnia di Aronica stanno proponendo Ombre, tratta da uno scritto di Leonardo Sciascia, una storia di grande teatro civile.

L’attore saccense continua a recitare nelle rassegne di tutta Italia e lo spazio culturale di RestArt ha dato il giusto riconoscimento e la giusta visibilità ad un vero artista che con umiltà e senza proclami porta avanti la sua arte e contribuisce anche ad elevare la tradizione teatrale di Sciacca, dove anche senza strutture emergono figure artistiche di eccellenza.

Negli ultimi anni l’attore saccense che svolge ancora la professione di insegnante, ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali anche da autore e regista con “Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi”, uno spettacolo che si basa sulla storia vera di Lia Pipitone, giovane donna palermitana fatta uccidere con molta probabilità dal padre perché i suoi comportamenti mettevano a disagio lui e la cosca mafiosa a cui apparteneva. Un testo che propone, senza veli, la crudezza di una mentalità che non può perdonare chi decide di allontanarsi da essa o esprimere un’idea che possa entrare in conflitto.

Un brano di questo lavoro lo ha proposto durante Restart, ottenendo un meritato e lungo applauso dal pubblico presente e da quello che lo ha seguito via internet.