Rdc sostituito da bonus di 350 euro per 12 mesi non più rinnovabile per gli “occupabili”
Sono 3 mila le famiglie agrigentine che non usufruiranno più del Reddito di Cittadinanza. Un problema che, sta investendo in pieno i servizi sociali dei comuni. Fino ad oggi non si sono registrati proteste e fatti di tensione sociale, ma c’è preoccupazione che la situazione possa degenerare. A Sciacca il taglio ha riguardato 600 nuclei familiari. Cgil, Cisl e Uil Sicilia durante un incontro hanno auspicato che la Regione intervenga a sostegno delle famiglie.
Intanto, ci sono già sulla bozza attuativa le indicazioni su come chiedere il “supporto per la formazione e il lavoro”, l’indennità mensile da 350 euro che partirà da settembre per gli occupabili che non ricevono più il reddito di cittadinanza. Si tratta di un percorso a tappe, con diversi adempimenti prima di arrivare a incassare il nuovo assegno di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi non più rinnovabili.
Si parte con la presentazione della domanda all’Inps: la richiesta del sostegno alla formazione e al lavoro andrà fatta o direttamente sul portale dell’istituto attraverso lo Spid, la carta di identità elettronica o la carta dei servizi-Cns, oppure attraverso l’aiuto dei patronati o dei Caf (i centri di assistenza fiscale). Contestualmente alla presentazione della domanda, sarà notificato al richiedente l’obbligo di iscrizione al “Siisl”, il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa che si sta mettendo a punto in modo che sia operativo dal primo settembre. Solo dopo l’iscrizione a questa piattaforma si potrà proseguire con l’iter, sottoscrivendo il cosiddetto patto di attivazione digitale (Pad), necessario per ottenere il beneficio.