Ordine Architetti insiste sull’aeroporto ad Agrigento

Le emergenze di questa estate sottolineano l’urgenza di costruire lo scalo agrigentino”: lo afferma Rino La Mendola, presidente dell’Ordine provinciale degli architetti. Per La Menndola c’è l’urgenza di realizzare in Sicilia un nuovo scalo aeroportuale che, da un lato, costituisca un punto di riferimento per emergenze come quelle recentemente registrate e, dall’altro, sia in grado di garantire la propria sostenibilità economica attingendo a un bacino di utenza diverso dei primi due.

Sappiamo bene che gli scali aeroportuali di Birgi e di Comiso – afferma La Mendola – non possono puntare su un adeguato bacino d’utenza per l’evidente sovrapposizione con i vicini scali di Palermo e Catania, per cui è fin troppo ovvia l’opportunità e l’urgenza di costruire uno nuovo scalo aeroportuale nel territorio della provincia di Agrigento a servizio del notevole bacino di utenza della Sicilia centro-meridionale, peraltro alimentato dai turisti attratti dalla Valle dei templi e dalle emergenze culturali, ambientali e storico-artistiche del nostro territorio”.

L’Ordine ritiene che ciò sarebbe peraltro in linea con il Piano nazionale degli aeroporti che, proiettando i dati raccolti al 2035, anche se non prevede nuovi scali nella Sicilia centro-meridionale, evidenzia la necessità di incrementare il sistema aeroportuale siciliano, ritenuto insufficiente in relazione al flusso in costante crescita dei passeggeri.

Lanciato un nuovo appello alle istituzioni competenti, affinché venga presentata urgentemente, al ministero delle Infrastrutture e all’Enac, la richiesta di inserire lo scalo agrigentino nella programmazione nazionale, allegando un dossier sulla sua sostenibilità economica per la redazione del quale l’Ordine degli architetti offre la propria collaborazione.