La tragedia della guerra in Ucraina vista dal giornalista saccense Lorenzo Tondo e il fotoreporter Alessio Mamo (video)

SCIACCA- La devastazione della guerra, le scene atroci che segnano l’anima di chiunque le osservi, compresa quella di chi, per lavoro, è chiamato a raccontare l’orrore. È stata una serata partecipatissima, quella di giovedì, alla Badia Grande, quella che ha visto protagonisti il giornalista saccense Lorenzo Tondo e il fotoreporter Alessio Mamo, che nell’ambito del Letterando in Fest Off, conversando con Massimo D’Antoni, hanno parlato della loro esperienza tra le città dell’Ucraina, testimoni per il quotidiano inglese The Guardian, dei momenti dell’aggressione russa iniziata nel febbraio del 2022 e non ancora terminata.

Mostrando video e scatti fotografici, Lorenzo ed Alessio, al di là del loro coraggio professionale a essere sul campo, hanno ammesso che questa esperienza li ha segnati, perché le vittime civili, che sono una specie di ‘regola’ degli ultimi conflitti, sono realmente gli anelli più deboli della catena. Durante la serata c’è stata la testimonianza diretta di Alona, una donna ucraina accolta con i suoi due bambini e la mamma dalla cooperativa Quadrifoglio di Santa Margherita. Il marito di Alona è sotto le armi, e lei, pur trovandosi benissimo in Sicilia, conta di riabbracciarlo al più presto.

Un dibattito, quello di ieri sera, che ha permesso ai tanti presenti di capire meglio ciò che sta succedendo nel cuore dell’Europa, senza troppi filtri, che sono quelli che, giustamente, devono essere osservati dai telegiornali nazionali e internazionali. Il tutto sulla scia di quella scuola del giornalismo anglosassone che fa dell’oggettività la sua prima regola. A promuovere la manifestazione di ieri il fondatore del Letterando in Fest Sino Caracappa e la direttrice artistica Paola Caridi, con la partecipazione della libreria Ubik di Ornella Gulino.