Polizia Municipale, il comandante va in pensione ma le criticità restano in…servizio

SCIACCA- Il comandante della Polizia Municipale è andato in pensione. L’Associazione dei Diritti e Protezione dei Lavoratori, presieduta da Giovanni Aurea, nel formulare gli augura, non dimentica le numerose questioni irrisolte e che sono sollecitate da tempo. Non vi sono solo le note vicende sulla viabilità urbana letteralmente impazzita creando immani disagi alla popolazione. Vi sono anche numerose partite rimaste aperte e che riguardano il personale.

L’Associazione dei Diritti e Protezione dei Lavoratori elenca alcuni delle criticità correlate alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e rimaste irrisolte:

  1. mancanza di spogliatoi, docce e lavabi a norma e acqua corrente;
  2. inefficienza dell’impianto di climatizzazione degli uffici;
  3. agenti obbligati a indossare la divisa a casa, quindi fuori dall’orario di lavoro;
  4. autovetture di servizio obsolete e prive del climatizzazione;
  5. locale autoparco infestato da escrementi di volatili con rischio salmonella;
  6. agenti comandati a svolgere il servizio esterno a piedi isolati (non in coppia), privi di radio, esposti a temperature torride;
  7. non esistono gli Rls e quindi i dirigenti possono interpretare le normative in modo non adeguato;
  8. gli agenti neoassunti vengono spediti in strada senza corsi di formazione.

L’Associazione dei Diritti e Protezione dei Lavoratori, presto, continuerà la battaglia intrapresa da tempo ma che non ha trovato soluzione. Senza dimenticare un contenzioso giudiziario che, nonostante sentenze già emesse a favore del personale della Polizia Municipale, rimangono sotto l’ombrello della inadempienza.

C’è da auspicarsi nella buona volontà dell’assessore al ramo Valeria Gulotta, della quale conosciamo la determinazione, certi che prenderà a cura le istanze che provengono dal personale.