Lo scarno messaggio Inps a chi da agosto non avrà più Reddito di Cittadinanza: ““In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali“
Per 169 mila famiglie italiane sono ore di ansia: ieri hanno ricevuto un sms dall’Inps per essere informate che a partire da agosto scatta lo stop al reddito o pensione di cittadinanza. È la conseguenza dello stretta sul sussidio decisa dal governo Meloni nei mesi scorsi, che prevede la sospensione del sussidio dopo i primi 7 mesi del 2023 per i nuclei nei quali non ci sono componenti disabili, minori o “over 65”: cioè le categorie per le quali quella del 27 luglio è l’ultima rata ricevuta, stando alla nuova normativa che dichiara queste persone “occupabili”, escludendole dal nuovo assegno che scatterà dal prossimo 1° gennaio 2024.
Il messaggio annuncia laconicamente la sospensione “in attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali“. La perdita economica non è totale per tutti. Circa la metà di loro, dopo la “pausa” di agosto, da settembre dovrebbero ricevere i 350 euro previsti dalla riforma come contributo per la formazione al lavoro da trovare.
Dai servizi sociali dei Comuni, già presi d’assalto dalle famiglie che hanno ricevuto l’sms Inps, dicono di non potere fare nulla perché la presa in carico dei cittadini avviene attraverso una piattaforma gestita prima dai Centri per l’Impiego, che poi arriva a loro.