A Selinunte oggi e domani seconda giornata di “Mediterraneo Jazz un mare di suoni”
Il Parco archeologico di Selinunte accoglie la terza edizione di Mediterraneo Jazz, festival di Curva Minore, nato dall’intuizione del contrabbassista Lelio Giannetto di cui hanno raccolto idee e fascinazione, la moglie Valeria e i figli Luca e Gabriele. Quattro serate di musiche e sonorità diverse, che coinvolgono artisti e musicisti internazionali e valorizzano giovani musicisti siciliani.
All’interno di questa visione il festival ospita anche il progetto Suoni di Sicilia, promosso dall’Assessorato regionale ai Beni culturali, di cui fa parte la conferenza-lezione Siciliani del Jazz – Palermo New Orleans solo andata, a cura di Gianmichele Taormina, che oggi alle ore 18 aprirà la seconda giornata. Taormina, storico e critico specializzato in musica afroamericana, docente di Storia del Jazz e della musica del Novecento al Conservatorio Toscanini di Ribera, cercherà di ridisegnare storicamente la mappa creativa della presenza siciliana nella musica “Jass” di New Orleans. Seguirà poi il Selinùs marching band per raggiungere il solo concert del grande sassofonista Edoardo Marraffa, considerato oggi uno dei maggiori esponenti della musica improvvisata in Italia.
Alle 21.30 il duo formato da due vecchi amici come il pianista jazz Fabrizio Puglisi e il batterista, compositore e scrittore Francesco Cusa che ricorderanno musicalmente gli inizi della loro collaborazione (e convivenza bolognese) con Lelio Giannetto, nei primi anni Novanta. Un periodo straordinario da recuperare con il pubblico in pieno clima “giannettiano”.
La seconda giornata del Mediterraneo Jazz si chiuderà alle 22.30 con l’atteso duo OoopopoiooO, ovvero Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, due bizzarri personaggi che propongono musica surreale e dadaista assieme.
Domani 22 luglio, debutterà alle 21.30 il MaMaSi trio, di Curva Minore, poi alle 22.30 il Radicetersa trio. Si chiude domenica (23 luglio) con RADE, Paolo Angeli in solo alla chitarra preparata a 25 corde.