Termine: “La riunione con l’Asp solo per comunicare la disponibilità a collaborare per la ricerca di alloggi per i medici stranieri”
SCIACCA- Per il sindaco Fabio Termine si tratta di una polemica politica strumentale. Si riferisce alla riunione di ieri l’altro convocata dal commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, e rivolta ai sindaci delle città sede di presidi ospedalieri e ai rispettivi direttori sanitari.
In buona sostanza, sottolinea il sindaco Fabio Termine, “il commissario Zappia ha dato notizia della possibilità che un team di medici italo-argentini possa essere contrattualizzato dall’Asp di Agrigento in tempi brevi, così da coprire le carenze di organico nei diversi reparti degli ospedali della provincia, determinato in tal modo un aumento del personale a disposizione”.
La polemica politica è sorta per l’assenza del sindaco Fabio Termine alla riunione. Lo stesso sindaco spiega al nostro giornale cosa è accaduto.
“L’altro ieri sera- ci spiega il sindaco Termine- sono stato contattato dal sindaco di Agrigento che è stato, a sua volta, investito dal commissario Zappia di contattare tutti i sindaci delle città sede di ospedale e sede di pronto soccorso. Una riunione da fare il giorno successivo”.
Però lei non è andato alla riunione.
“Essendo stato contattato dal sindaco di Agrigento poche ore prima della riunione, non ho avuto modo di partecipare perché avevo dovevo ossequiare precedenti impegni istituzionali assunti. Mi sono accertato dell’oggetto della riunione che verteva esclusivamente sulla comunicazione di Zappia in merito alla possibilità di stipulare contratti a tempo determinato con 100 medici italo-argentini per sopperire alla carenza di personale medico”.
Però la riunione era anche l’occasione per rappresentare a Zappia le reali esigenze del nostro ospedale.
“Voglio ricordare che a rappresentare, e chi meglio di lui, le esigenze del nostro ospedale c’era il direttore sanitario che ha sottolineato la carenza di personale in 35 unità di specialisti, compreso la Neurologia. Mi lasci anche ricordare che lo scorso anno fui io a consigliare di seguite tale percorso con l’agenzia specializzata al reperimento di medici stranieri”.
Dalla riunione è emersa anche l’esigenza dell’Asp di una collaborazione con i sindaci a trovare residenze per ospitare gli specialisti che verranno ad operare nella struttura ospedaliera.
“In effetti era proprio tale punto quello più al centro della riunione. Ma noi abbiamo dato la nostra disponibilità alle esigenze del commissario Zappia per la ricerca di appartamenti da affittare agli specialisti stranieri che saranno, anche se a tempo determinato, in servizio al Giovanni Paolo II”.
Dunque, una riunione nella quale non si sono affrontati altre questioni sulle criticità più volte sollecitate.
“Premetto e mi piace ricordare che l’emergenza sanitaria e ospedaliera è un tema che riguarda tutta Italia e non solo Sciacca. Ribadisco che l’oggetto della riunione era solo quella della comunicazione di Zappia circa la novità di 100 specialisti da chiamare in servizio con contratto a tempo determinato e dare la nostra disponibilità a ricercare alloggi per i medici che verranno a supporto del nostro ospedale”.
Filippo Cardinale