Sanità che non funziona: da Sciacca a Marsala (con ipotesi Palermo) per 5 punti di sutura
SCIACCA. Spesso parliamo di disservizi sanitari in modo generico. Ma sono tanti i singoli episodi frutto di segnalazioni dei cittadini che confermano come il sistema sanitario siciliano sia in evidente difficoltà. Un episodio accaduto ad una famiglia di Sciacca nelle scorse ore è ulteriore conferma di come sia diventato complicato ottenere quel diritto alla salute che spetta a tutti.
A causa di una caduta, una bimba di 2 anni di Sciacca si è procurata una profonda ferita al sopracciglio con perdita di sangue: i genitori hanno portato la loro figlia all’ospedale Giovanni Paolo II per le cure del caso. Secondo il loro racconto i medici avrebbero riferito che non potevano intervenire perchè non erano in possesso del kit pediatrico per suturare la ferita.
La famigliola aveva intanto trascorso mezz’ora nell’area di emergenza e nonostante la disponibilità dei sanitari, stava vivendo ovvii momenti di confusione e preoccupazione. A quel punto, dal pronto soccorso di Sciacca hanno suggerito di recarsi all’ospedale di Marsala, dove pare ci sia un chirurgo pediatrico. Un’ora di automobile verso l’ospedale trapanese e nuovo accesso in un pronto soccorso ospedaliero, con tutte le procedure del caso. Ma in quel momento a Marsala non c’era la disponibilità del medico specialista che doveva apporre i punti di sutura alla piccola. Dopo 2 ore di attesa e di telefonate all’ospedale di Trapani per rintracciare il chirurgo pediatrico, è spuntata l’ipotesi di un trasferimento a Palermo.
Vedendo la giovane coppia in evidente difficoltà per la situazione che era venuta a creare, per i disagi che avrebbero dovuto affrontare e per il dilungarsi delle cure per la loro piccola, un medico dell’area di emergenza dell’ospedale di Marsala ha deciso di assumersi lui la responsabilità e di occuparsi della ferita. Ha dunque effettuato l’intervento e messo i cinque punti di sutura al sopraccigglio della piccola. Erano passate sei ore dall’incidente domestico.
Trattandosi di bambini, sono operazioni che evidentemente competono agli specialisti di pediatria, ma appare strano che in una situazione di emergenza che si verifica a Sciacca, negli ospedali di province non sia disponibile un chirurgo pediatrico. E che si debba andare a Palermo per dei punti di sutura ad una ferita.
Giuseppe Recca