Guardia di Finanza Agrigento, nell’ultimo anno 4.700 interventi ispettivi e 139 indagini di polizia giudiziaria

In occasione della celebrazione del’anniversario della fondazione del Corpo, la Guardia di Finanza di Agrigento ha tracciato un consuntivo dell’attività di polizia economico finanziaria svolta in provincia di Agrigento nell’anno appena concluso e in quello in corso.

Nel corso del 2022 e dei primi mesi del 2023, la Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito oltre 4.700 interventi ispettivi e concluso 139 indagini di polizia giudiziaria, che hanno investito tutti gli ambiti della variegata missione istituzionale, per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto imprenditoriale e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela della famiglie e delle imprese, a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del territorio.

Nel corso delle attività a contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, sono stati individuati 38 soggetti, fra persone fisiche e giuridiche, esercenti attività d’impresa, arte o professione, totalmente sconosciuti al fisco.

Sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria inquirente n. 116 persone fisiche quali responsabili di reati tributari per violazione dell’obbligo di presentazione delle dichiarazioni fiscali, presentazione di dichiarazioni fiscali con dati infedeli, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione della contabilità aziendale. Avviati, inoltre, davanti all’Autorità Giudiziaria, nr. 13 procedimenti per responsabilità amministrativa derivante da reato nei confronti di altrettante persone giuridiche.

L’attività ispettiva in materia di tutela delle entrate si è concretizzata in: – nr. 504 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli fiscali, che hanno portato a proposte di recupero a tassazione di base imponibile occultata al fisco per oltre 39 milioni di euro e alla constatazione di imposte (IRPEF, IRES, IRAP ed IVA) evase per oltre 12 milioni di euro; – n. 32 interventi ispettivi nei confronti di depositi e distributori di prodotti petroliferi, con l’accertamento di oltre 290.000 kg di carburanti destinati ad uso agevolato consumati in frode; – n. 2.193 controlli in materia di corrispettivi telematici, di cui oltre il 53% con rilievi per mancata memorizzazione del corrispettivo e/o mancata emissione dello scontrino o ricevuta; – 1.467 controlli sulla circolazione delle merci e sui prodotti sottoposti ad accise, con il sequestro di oltre 3.000 litri di carburanti di illecita provenienza.

A tutela del credito erariale, scaturente dalle variegate attività ispettive, sono state avanzate, ai competenti organi, proposte di sequestro di beni, anche nella forma “per equivalente”, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, di cui oltre un milione già eseguito. Nel settore a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 96 interventi, di cui 41 irregolari, con la verbalizzazione di 174 soggetti, di cui 13 denunciati all’Autorità Giudiziaria, il sequestro di 20 punti di raccolta di scommesse clandestine e la comminazione di sanzioni amministrative per 100.000 euro. Sono stati eseguiti, inoltre, n. 162 accessi presso aziende per la verifica del rispetto della normativa sul lavoro, individuando n. 280 lavoratori irregolari o completamente in nero e sanzionando n. 96 datori di lavoro.