Estate 2023, inquinamento “cronico” e soliti divieti di balneazione 

SCIACCA. Nell’annuale decreto dell’Assessorato regionale alla salute Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico che dà il via alla stagione turistica 2023 ed individua i tratti di spiaggia dove è vietata la balneazione, il tratto di costa della provincia di Agrigento dove non si può fare il bagno è ampio complessivamente 13628 metri. A fronte dei 5494 dove il divieto è permanente per la presenza di porti e aree industriali, ci sono poi ben 3434 metri di mare che è off limits a causa della presenza di inquinamento e oltre 4700 metri per immissioni di fiumi e depuratori.

Il dato è identico a quello degli anni passati, segno che i carichi inquinanti rilevati dal tecnici della Regione Siciliana sono rimasti immutati. Si tratta in prevalenza di torrenti e valloni che portano in mare aperto acqua che non è conforme ai parametri di salubrità e di utilizzo ai fini balneari.

I tratti di costa indicati sono soggetti ad inquinamento “cronico”. I carichi inquinanti sono sempre presenti nonostante immaginiamo si continuino a fare i campionamenti di acqua di mare, così come previsto dall’articolo 2 del Decreto Interministeriale del 30 marzo 2010. Il problema più evidente è che dove non ci sono deputatori in funzione, l’inquinamento sarà sempre presente. I sindaci hanno già collocato i cartelli con appositi divieti, ma possiamo affermare con certezze che molte delle aree indicate come non balneabili vengono regolarmente frequentate dai bagnanti. Tranne le spiagge vicino ai porti.

Ecco i tratti di mare non adibiti a balneazione per inquinamento: Agrigento – 200 metri a destra e 200 metri a sinistra foce fiume Naro, 200 metri a destra e 300 metri a sinistra foce fiume Akraga; Licata – 200 metri a destra e 300 metri a sinistra foce fiume Salso; Palma di Montechiaro – 250 metri a destra e 200 metri a sinistra foce fiume Palma; Realmonte 100 metri a destra e 100 metri a sinistra vallone Forte; Sciacca – lido Salus, vallone Cansalamone, foce di Mezzo torrente Ganetici; Siculiana 150 metri a destra e 200 metri a sinistra Torrente Canne.

C’è poi l’elenco delle aree non adibite alla balneazione perchè nelle vicinanze delle aree portuali e industriali: Agrigento – porto San Leone 245 metri), Licata – portuale (1140 m), Marina cala del Sole (322 m), Menfi – porto di Porto Palo (312 m); Palma di Montechiaro molo foraneo Marina di Palma (150 m); Porto Empedocle – area portuale (495 m), area industriale Ais (1650m); Sciacca – porto (870 m); Siculiana – porto Siculiana Marina (210 m).

Non fanno parte della fascia costiera ma interessano il territorio agrigentino, i divieti di balneazione previsti per Lampedusa e Linosa: i due porti (850 metri), la banchina Pozzolana di Ponente di Linosa (450 metri). Ci sono infine 4790 metri di mare e di costa interessati da immissioni (canali, torrente, fiumi, depuratori) ch riguardano quasi tutti i Comuni rivieraschi.

Giuseppe Recca