Da giovedi 8 giugno al Giovanni Paolo II laboratorio di radioterapia per i pazienti oncologi
SCIACCA. L’unità di oncologia semplice dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca si dota di un nuovo servizio. Si tratta di un ambulatorio di radioterapia che permette ai pazienti oncologici dell’area saccense di evitare disagi recandosi in altre strutture sanitarie, ed in particolare al “San Gioanni di Dio” di Agrigento. I pazienti potranno effettuare la prima visita proprio nella struttura saccense, per poi avviare un ulteriore percorso e capire a quale tipo di terapia dovranno sottoporsi e in quale struttura.
Il servizio sarà attivo a partire dal prossimo 8 giugno e si aggiunge all’ambulatorio di senologia che già è attivo attraverso penotazione, e l’ambulatorio di nutrizione clinica. Un’attività importante, ma purtroppo poca cosa rispetto ai tanti disservizi denunciati all’interno della struttura sanitaria saccense. “Un servizio importante per la nostra utenza – dice il responsabile medico oncologo Domenico Santangelo – per il quale devo ringraziare l’amico e collega Michele Bono, direttore dell’unità operativa di radioterapia dell’ospedale di Agrigento”.
Non è il solo nuovo servizio di cui si sente la necessità nella struttura sanitaria saccense e nel territorio. Da tempo si parla anche della istituzione di un Hospice, previsto tra le altre cose nell’ultimo programma di riordino della rete ospedaliera. Al momento in provincia di Agrigento ce n’è uno solo, ma in virtù delle direttive e del bacino d’utenza, ce ne dovrebbe essere un secondo. Anche su questo concorda l’oncologo Santangelo: “L’Hospice è una struttura ad alta unanizzazione e bassa tecnologia – ci dice – sarebbe molto utile e permetterebbe di ridurre disagi pazienti fragili e loro famiglie e decongestionerebbe il pronto soccorso”.
Giuseppe Recca