“Chiamatemi Ferdinandea”, in cantiere il nuovo spettacolo di Salvatore Monte
SCIACCA- Inizieranno a breve le prove del nuovo spettacolo scritto e diretto da Salvatore Monte. Una nuova favola musicale che vedrà, come da consuetudine, la partecipazione di un folto gruppo di attori, ballerini, cantanti, coristi e comparse. Lo staff artistico ed operativo è in moto per mettere a punto la macchina organizzativa.
Lo spettacolo dal titolo “Chiamatemi Ferdinandea – Phantom island” è un omaggio alle leggende del mare legate alla città di Sciacca con un accento al mistero ed al fascino dell’Isola Ferdinandea. Tra le leggende saccensi più affascinanti ce n’è una, infatti, che chiama in causa l’isola che prima spuntò dal mare e poi sparì. La sua vita fu breve, ma assai intensa, e quel poco tempo bastò per creare dispute tra Stati e alimentare un mito che ancora oggi ci affascina. Nacque da una serie di scosse sismiche, avvolta dall’odore pungente dello zolfo. Vedendo il fumo, i saccensi pensarono a una nave in fiamme, ma alcuni marinai videro ribollire l’acqua, con i pesci morti che galleggiavano intorno. Subito ci si preoccupò per la presenza di un terribile mostro marino, ma dopo due settimane fu confermata l’emersione di una nuova isola. Chi avrebbe rivendicato l’isola avrebbe controllato traffici commerciali e militari.
Molti curiosi andarono a vedere il minuscolo lembo di terra, senza capire che si stava lentamente ritirando. Una volta terminata l’eruzione, il mare lo inghiottì. Nel mese di dicembre del 1831, l’isola era scomparsa tra le onde, portando con sé ogni disputa territoriale. Ma la storia non finisce qui. L’Isola Ferdinandea emerse dal mare in più occasioni. La prima volta avvenne nel terzo secolo a.C., poi anche nel 1863 fece capolino ma, da allora, giace a circa 7 metri sotto il livello del mare. Nel 2000 è avvenuta una nuova attività sismica. In quell’occasione, è stata inviata una squadra di sommozzatori per piantare la bandiera della Sicilia sul picco della montagna sottomarina. Vi è anche una lapide in marmo, che recita: “Questo pezzo di terra, una volta Isola Ferdinandea, era e sarà sempre del popolo siciliano”. Con “Chiamatemi Ferdinandea- Phantom island” si vuole omaggiare la leggenda dell’isola fantasma tanto cara ai saccensi; un intreccio di quadri musicali che omaggiano la città di Sciacca, la marineria saccense ed i tesori che la nostra comunità vanta in tutto il mondo.
“Chiamatemi Ferdinandea- Phantom island” è un appassionato intreccio di parole, musiche, poesia e danze. Lo spettacolo andrà in scena dal 3 al 6 Agosto 202