“Uccise il cognato dopo continui litigi”: per la Cassazione va fatto nuovo processo

Rinvio alla Corte di appello di Palermo, per Raimondo Burgio, 39 anni, di Palma, accusato di avere ucciso il cognato Ignazio Scopelliti, 45 anni. Il delitto è avvenuto il primo novembre del 2018, a colpi di pistola, davanti all’abitazione della madre dell’imputato.

La Cassazione, accogliendo alcuni motivi del ricorso dei difensori, gli avvocati Francesco Scopelliti e Salvatore Pennica, ha disposto un nuovo processo per valutare la concessione delle attenuanti generiche e, quindi, ridurre la pena a 10 anni e 8 mesi di reclusione disposta nel primo processo di appello.

Fonte Ag Notizie