Ryanair e il caro voli: «Prima la Sicilia dovrebbe togliere la tassa di soggiorno»

Poiché la Sicilia ora compete direttamente con altre importanti destinazioni turistiche del Mediterraneo come Malta, Baleari, Canarie, Cipro e le isole greche, la priorità numero uno della Sicilia dovrebbe essere quella di sviluppare ulteriormente il suo prodotto turistico per tutto l’anno riducendo i costi di accesso attraverso l’abolizione della tassa sul turismo (ovvero l’addizionale comunale), che è dannosa per l’economia insulare». LO ha detto Eddie Wilson, ceo di Ryanair, a Trapani per la presentazione di nuove rotte dallo scalo siciliano. Tutto questo – ha aggiunto – perchè la Sicilia ora compete direttamente con altre importanti destinazioni turistiche del Mediterraneo come Malta, Baleari, Canarie, Cipro e le isole greche”.

«Come più grande compagnia aerea d’Europa e d’Italia – ha detto Wilson – Ryanair è lieta di annunciare ancora più nuove rotte da/per Trapani-Marsala. Questa crescita è sostenuta dall’impegno di Ryanair in Sicilia e dal fantastico e continuo supporto del team di gestione dell’aeroporto, che ha lavorato instancabilmente per garantire che Trapani-Marsala emerga dalla pandemia con più voli, collegamenti e tariffe basse. Ryanair ha anche recentemente presentato la sua straordinaria proposta di crescita per la Sicilia e speriamo di impegnarci positivamente con il governo siciliano per offrire ancora più rotte, connettività, posti di lavoro e tariffe più basse per l’Isola. Ryanair è l’unica compagnia aerea che può far crescere il traffico, la connettività e il turismo per la Sicilia».