Forum siciliano movimento acqua chiede chiarimenti su possibile acquisizione da parte di Italgas del capitale sociale di Siciliacque spa
Il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni scende in campo dopo la notizia che la multinazionale francese Veolia, azionista di maggioranza di Siciliacque spa (gestore unico del cosiddetto sovrambito siciliano per la gestione delle risorse idriche) sta trattando in esclusiva con Italgas per l’acquisto di società idriche in Lazio, Campania e Sicilia.
Il Forum si è rivolto al Presidente della Regione per conoscere quali verifiche, valutazioni ed atti siano stati attivati per esercitare l’indispensabile controllo pubblico sull’operazione finanziaria in corso, che non potrebbe essere compiuta senza una oculata valutazione economica e politica dei rischi connessi, nonché di informarne e darne conto al Parlamento Siciliano.
Il Forum ha chiesto al Presidente dell’Assemblea Regionale di richiedere al Governo Regionale di riferire in aula delle trattative in corso e delle valutazioni e determinazioni di merito.
“Chiediamo inoltre a tutte le forze politiche – afferma il Forum – di farsi promotrici di un pubblico dibattito su tutta la partita della privatizzazione delle risorse idriche in Sicilia sia a livello territoriale che nello specifico dell’operazione in Oggetto, che andrebbe a configurarsi come un ulteriore passo verso il monopolio finanziario della gestione della preziosa risorsa, (e non solo) con profili di accentramento e definitivo allontanamento dalle decisioni strategiche del territorio e dal controllo politico e democratico delle comunità”.
Il Forum chiede il rispetto della legge regionale 19/2015 che nell’ottica di una gestione interamente Pubblica delle risorse idriche, prevede il controllo sul rispetto del contratto di gestione quarantennale di Siciliacque e che reti impianti siano consegnati da Siciliacque ai gestori d’Ambito provinciali, prefigurando con ciò una progressiva fuoriuscita di Siciliacque dalla gestione delle risorse idriche siciliane, ancora colpevolmente da attuarsi.