Stralcio cartelle comunali sotto mille euro: passa il documento dell’opposizione

SCIACCA- Il documento predisposto dall’opposizione ha ottenuto 14 voti favorevoli e 5 contrari nella seduta di questa sera. Un atto d’indirizzo agli uffici, affinché predispongano la delibera, da approvare in sala Falcone-Borsellino entro il 31 marzo, attraverso la quale il comune aderirà al decreto “Milleproroghe” del governo Meloni, nella parte che concede all’ente la possibilità di rottamare le cartelle esattoriali non riscosse valide fino al 2015 e di importo fino a 1.000 euro, compresa dunque la sorte capitale.

Il provvedimento è stato approvato in assenza di iniziativa dell’amministrazione Termine. L’amministrazione è orientata ad aderire al provvedimento precedente al “Milleproroghe”, quello che concedeva la facoltà di rottamare, delle cartelle non incassate, solo sanzioni e interessi.

Il dirigente del settore finanziario Filippo Carlino ha evidenziato che, pur in assenza di numeri certi, particolarmente difficili da reperire (il concessionario è l’Agenzia delle entrate), il comune nel corso del tempo ha comunque periodicamente incassato  somme limitate riferibili ai tributi che si intendevano rottamare.

Il dibattito è entrato nel solco di un dibattito ideologico.

Per l’opposizione si tratta di un importo  medio di circa 40 euro  per ciascuna delle centomila posizioni tuttora in sospeso e di difficile esigibilità.

La coalizione che sostiene la giunta Termine  sostiene che lo stralcio avrebbe premiato i furbi a discapito di chi ha fatto il proprio dovere.