Consegna alloggi popolari ricostruiti, il valzer delle date. L’opposizione chiede al sindaco una data certa
RIBERA- Ritardi su ritardi, e l’assegnazione delle 60 case popolari di Largo Martiri di via Fani ad altrettante famiglie diventa un’odissea che ha inizio 10 anni fa. I consiglieri comunali della minoranza, Paolo Caternicchia, Nicola Inglese, Alfredo Mulè, Federica Mulè e Giovanni Tortorici hanno inviato una interrogazione al presidente del consiglio Vincenzo Costa e al sindaco Matteo Ruvolo con la quale si chiede di conoscere la data certa della consegna agli aventi diritto delle case in via di completamento.
Appena un mese fa si era svolta la conferenza dei capigruppi consiliari che sollecitavano l’adempimento degli ultimi atti amministrativi come l’accatastamento degli immobili e il completamento di alcuni lavori di rifinitura nelle 10 palazzine della circonvallazione, azioni propedeutiche per la definitiva assegnazione degli appartamenti sia ai proprietari che agli inquilini-affittuari. Tuttavia, la medesima commissione comunale, nominata dal sindaco e composta da cinque rappresentanti del comune e dell’Iacp, non può procedere all’assegnazione delle case sino a quando queste non saranno accatastate ai vari nuclei familiari.
Nel 2022 era stato detto che le palazzine sarebbero state consegnate in autunno, poi la data è stata spostata prima a dicembre e poi a febbraio 2023.
I consiglieri comunali di minoranza chiedono al sindaco una certezza tempistica. L’unica certezza deve essere messa nero su bianco.