All’ombra del degrado. Al cimitero si perpetua la sporcizia e l’orario di accesso ridotto

SCIACCA- E’ il luogo sacro, è il luogo dei nostri cari defunti. E’ il luogo del raccoglimento in preghiera e la continuazione di un rapporto tra chi è rimasto ancora in vita e chi è partito alla volta del cielo. E’ un luogo che ha ispirato Ugo Foscolo col capolavoro de I Sepolcri. Eppure, nella nostra Sciacca, dove si spendono soldi per eventi ludici, non si riesce a trovare la soluzione ad un problema che continua a sussistere da anni. Non è certo colpa di questa Amministrazione comunale, considerato che il degrado e la mancanza di personale, sono questioni datate.

Ma da questa Amministrazione ci si aspetta che sia “già domani”. Ci si aspetta determinazione, velocità, risoluzione. Non è possibile che al cimitero il degrado sia elemento costante. Non è possibile che il cimitero della seconda città più popolosa della provincia abbia l’orario part time e di pomeriggio il cancello è chiuso. Tutto questo non è possibile, non può esserlo.

Il cimitero assume le sembianze di discarica, luogo dove il degrado e la sporcizia spezzano il riposo eterno, ma anche i cuori dei famigliari che fanno visita ai propri cari defunti. Il decoro del cimitero deve essere punto prioritario nell’agenda dell’Amministrazione comunale. Punto sul quale profondere risolutezza, punto sul quale nessuna giustificazione può trovare residenza.

Filippo Cardinale