Stralcio cartelle sotto i mille euro, l’opposizione: “Decida il Consiglio comunale”. Tante cartelle con importi irrisori
SCIACCA- I consiglieri comunali di opposizione- che rappresentano la maggioranza numerica- Calogero Bono, Gaetano Cognata, Ignazio Messina, Ignazio Bivona, Raimondo Brucculeri, Clelia Catanzaro, Luca La Barbera, Filippo Bellanca, Paolo Mandracchia, Carmela Santangelo, Alessandro Grassadonio, Lorenzo Maglienti, Pasquale Bentivegna, Antonino Venezia, Maurizio Blò e Isidoro Maniscalco, hanno chiesto di trattare in Consiglio comunale la questione dello stralcio totale delle cartelle consegnate all’agente per la riscossione fino al 30 giugno 2015 e di importo fino a mille euro come già previsto per i tributi dello stato.
Una questione così importante, per il gruppo dell’opposizione, non può essere solo una decisione dell’Amministrazione comunale. I consiglieri di opposizione chiedono che venga predisposta apposita proposta di delibera da parte degli uffici per essere approvata entro il 31 marzo prossimo, così come previsto dalla legge di Conversione del Decreto Legge 198/2022. Questa fattispecie per i tributi statali è già prevista nella legge 197 e pertanto con la modifica prevista nel Decreto milleproroghe altro non si è fatto che allineare lo stralcio totale anche per i tributi comunali anche se con il passaggio in Consiglio comunale. “La ratio della norma dello stralcio totale delle cartelle molto vecchie è evidentemente quello di ripulire gli archivi informatici dell’agente della riscossione rispetto a cartelle molto datate nel tempo, di modico importo e non più esigibili in quanto già oggetto di diverse richieste coattive al contribuente”, evidenziano i consiglieri comunali di opposizione.
Al comune di Sciacca queste cartelle di modesto importo ammontano a circa 100.000 posizioni e a un totale di 2.500.000 euro. “Da questo- scrivono i consiglieri di opposizione- si capisce subito che le singole cartelle sono davvero di importo modesto (in media 25 euro come sorte). Tentare oggi ulteriori richieste di pagamento avrebbe solo dei costi sicuri senza avere gli sperati risultati.
Tali crediti, evidenziano sempre i consiglieri di opposizione, non sono più iscritti nel bilancio del comune di Sciacca poiché sono stati già dichiarati inesigibili e quindi cancellati dalla contabilità e con probabilità che molte di queste cartelle potrebbero anche essere prescritte.
“Procedere a una loro cancellazione anche presso l’agente per la riscossione risponde da un lato a una esigenza pratica di pulizia degli archivi e dall’altro a una agevolazione per i cittadini che hanno difficolta a pagare cartelle comunque vecchissime (tributi dal 1990 al 2010)”, aggiungono.
L’opposizione “non comprende la posizione della Amministrazione comunale che vuole far passare per evasori persone che per importi modesti hanno avuto difficoltà a pagare. Amministrazione quindi, come dichiarato dal Sindaco in commissione bilancio, non vuole far predisporre la proposta di delibera da far approvare in Consiglio Comunale”.