Quindici lavoratori invocano controlli della Regione sulle coop “Arcobaleno” e “Caricatore” di Sciacca

SCIACCA. Si sono rivolti ad uno studio legale per richiedere un intervento della Regione Siciliana un gruppo di quindici ex lavoratori delle società cooperative di servizi sociali di Sciacca “Arcobaleno” e “Caricatore” che risulterebbero essere creditori di ingenti somme per attività svolta nel corso degli anni, che non sarebbe stata retribuita.
Lo hanno fatto nell’ambito di una lunga vertenza che si trascina da alcuni anni, con accordi sindacali siglati in più occasioni che non sarebbero stati rispettati.

Nella richiesta fatta dal legale che assiste i lavoratori all’assessorato regionale attività produttive e trasmessa per conoscenza anche al sindaco di Sciacca, in quanto il Comune è interlocutore principale delle società, si chiede l’attivazione di idonei controlli volti a verificare la corretta gestione delle due cooperative ed a monitorare il rispetto delle normative previste in tema di cooperazione, la situazione patrimoniale, il regolare funzionamento della vita sociale, il raggiungimento dello scopo sociale, la partecipazione dei soci allo svolgimento dell’attività e la gestione amministrativa.

I lavoratori, per tramite del loro legale, sostengono di potere prospettare “le circostanze di fatto idonee a provocare i controlli necessari diretti a verificare lo “stato di salute” delle due società”. Nell’elencare tutta una serie di presunte inadempienze, dalle procedure esecutive esperite dagli ex dipendenti dirette al recupero delle retribuzioni non corrisposte al gran numero di verbali di conciliazione in sede sindacale il cui contenuto sarebbe stato costantemente disatteso, viene chiesto alla Regione Siciliana di porre in essere i provvedimenti relativi e consequenziali nel caso in cui dai controlli effettuati dovessero emergere nella gestione “gravi irregolarità insanabili, violazioni di legge o un eventuale stato di insolvenza tali da determinare un interesse pubblico alla liquidazione delle cooperative “Arcobaleno” e “Caricatore”.

Nella lettera trasmessa all’assessorato regionale attività produttive anche un excursus storico ed i dati della situazione economico-finanziaria della Cooperativa “Arcobaleno” nell’ultimo bilancio depositato relativo all’anno 2020.
Per quanto riguarda la cooperativa “Caricatore”, invece, riferiscono che allo stato non è dato conoscere la situazione patrimoniale e finanziaria poiché l’ultimo bilancio depositato risalirebbe al 2017.

Il presidente della cooperativa “Arcobaleno” Marco Mustacchia ha dichiarato di non conoscere i termini della questione e di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte della Regione Sicilia.