Presepe di Caltabellotta, visite a numero chiuso domani e venerdì 6 gennaio (fotogallery)

CALTABELLOTTA- Tanto successo nei primi due appuntamenti con il Presepe Vivente di Caltabellotta che quest’anno, per la sua XXVII edizione, vede in scena per le vie dell’antico borgo dell’Agrigentino, sessanta tra attori e musicisti diretti dal regista Marco Savatteri. Uno spettacolo nello spettacolo di un borgo-gioiello, nel solco della tradizione del primo presepe vivente della Sicilia realizzato in un piccolo centro.

A numero chiuso i prossimi due appuntamenti di domani, giovedì 5, e venerdì 6 gennaio. Lo scorso 26 dicembre, l’arrivo a Caltabellotta di circa ottomila persone, ha messo a dura prova la macchina organizzativa per quanto messa a punto ed ora ulteriormente potenziata; da qui, la decisione del Comune d’intesa con il comitato organizzativo di limitare l’accesso a 1.800 spettatori per serata. L’obiettivo è garantire a tutti una fruizione ottimale dello spettacolo, delle degustazioni e dei servizi a supporto, dai bagni alle navette.

Il coupon di ingresso (6 euro intero, 4 euro ridotto per bambini fino a 12 anni) acquistabile al link del sito delle Vie dei Tesori, partner del progetto, comprende sia il percorso teatralizzato che le quattro degustazioni: https://bit.ly/3vmaYVx.

Venerdì 6, pullman da Palermo grazie alla collaborazione di Autoservice: per prenotare https://bit.ly/3FPqpMi. Chi ha precedentemente acquistato il coupon on line e non lo ha ancora utilizzato, potrà andare indifferentemente domani, giovedì 5, o venerdì 6 gennaio.

Il borgo-gioiello di Caltabellotta, d’altra parte, sembra già di per sé un presepe, con il suo dedalo di stradine medievali a mille metri di altitudine, dominate dalle rovine del castello normanno, dall’eremo intitolato a San Pellegrino e dalle necropoli Sicane. Greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, hanno lasciato straordinarie testimonianze in oltre due millenni di storia.

Sessanta tra attori e musicisti, professionisti e abitanti del luogo, mettono in scena il miracolo della Natività tra le stradine del paese, dove le vecchie casupole contadine scavate nella roccia sembrano la Betlemme di duemila anni fa e dove le degustazioni (macco di fave, salsiccia e vino, pane e olio, ricotta formaggio e olive) sono stazioni di un percorso spettacolarizzato, tra musica e luci. Un progetto di Teatro diffuso che parte dalla comunità e gli artisti di Savatteri Produzioni, per un format teatrale site specific.

(Foto di Lillo Di Giovanna)