Comune di Sciacca condannato a risarcire una bambina caduta nell’area giochi dello Stazzone
SCIACCA. Il Tribunale di Sciacca ha condannato il Comune di Sciacca al risarcimento del danno subito da una bambina di Sciacca che si è procurata una frattura allo Stazzone che ha richiesto due operazioni e una lunga riabilitazione.
I fatti risalgono al 2018, quando la piccola, che all’epoca aveva 8 anni, si trovava insieme al padre ed alla nonna nell’area adibita al gioco per i bambini nella località Stazzone. A causa di una pericolosa recinzione metallica, al tempo posizionata all’interno del parco stesso, adiacente ai giochi dedicati ai bambini, ha urtato inavvertitamente contro uno dei piedistalli arancioni che sorreggevano tale recinzione, cadendo rovinosamente a terra e sbattendo violentemente il gomito sinistro.
A seguito della caduta, la bambina ha riportato la frattura del gomito, ha dovuto affrontare ben due interventi chirurgici, seguiti da un lungo periodo di riabilitazione. Il Tribunale di Sciacca, in accoglimento della domanda proposta dall’avvocato Mauro Tirnetta, ha riconosciuto che il sinistro è avvenuto per responsabilità esclusiva del Comune di Sciacca, ai sensi dell’art. 2051 e 2043 c.c., condannando l’ente comunale al risarcimento del danno subito dalla bambina pari a euro 8.694,95, oltre alle spese legali.
Giuseppe Recca