Finita la verificazione: a Messina 24 voti, a Termine 2
SCIACCA- È stata completata in prefettura ad Agrigento la verifica delle schede di 12 sezioni elettorali di Sciacca riferite al primo turno delle ultime amministrative, risalente al 12 giugno scorso. Stando a quanto si apprende, il vice prefetto Gabriele Barbaro ha stabilito che vanno ammesse a verifica 24 schede non attribuite dai presidenti di seggio ma che avrebbero contenuto indicazioni di voto nei confronti di Ignazio Messina.
Due invece quelle che avrebbero contenuto indicazioni di voto per Fabio Termine.
Il dato è complessivo, comprendendo dunque anche la verifica della scorsa settimana, poi aggiornata ad oggi. L’ufficio del prefetto di Agrigento era stato incaricato dal TAR di Palermo di procedere alla verificazione, sulla base del ricorso per l’annullamento del risultato del primo turno presentato da Messina e del ricorso incidentale presentato dagli assessori di Fabio Termine.
Un ricorso scaturito dal fatto che Messina per un soffio non aveva raggiunto il 40% utile a vincere al primo turno. A decidere, anche sulla base della verifica effettuata, sarà il TAR il prossimo 24 marzo. Anche nel caso in cui il giudice dovesse ammettere (modificando il risultato del voto) le schede contestate, pare che l’aumento del numero di voti validi non permetta comunque a Messina di potere ribaltare il risultato. Secondo fonti non ufficiali il collegio difensivo di Termine riterrebbe, peraltro, che almeno la metà di questi voti ammessi a verifica (e su cui, ripetiamo, si pronuncerà il TAR) sarebbero voti nulli. La questione ovviamente adesso passa nuovamente alla giustizia amministrativa. Ci sarà il tempo per fare i conti.