Gioco, quali sono le principali differenze (e somiglianze) tra donne e uomini?
Da poco è disponibile la ricerca dell’Osservatorio Italiano eSports-SOPRISM, primo network B2B in Italia che raduna gli operatori del settore. Aggiornata nel settembre del corrente anno, la ricerca “Female Gamers” vs “Male Gamers” ha presentato un identikit puntuale dei gamer italiani, suddivisi tra sesso maschile e sesso femminile. Al centro del focus gli insight sociodemografici e le differenti preferenze di brand, videogiochi e social network. I dati del report sono eloquenti, circa i giocatori italiani suddivisi in categorie differenti.
E a ben guardare le differenze si notano, a cominciare dal numero di giocatori. Su un campione di 5 milioni di utenti, solo il 24% di essi è di sesso femminile. Il restante 76%, circa 3,8 milioni di utenti, sono invece uomini. Differenze sottili ma importanti soprattutto se si scende nei dettagli: le donne tra i 18 e i 24 anni sono quelle più “affezionate” al gaming, mentre gli uomini “alzano” la soglia d’età minima fino ai 34 anni. Molto dipende anche dal luogo di provenienza: gli uomini dominano le classifiche di gioco in Veneto, le donne invece tra Sicilia e Lombardia. Terre comuni – e contese – sono invece Lombardia, Campania ed Emilia-Romagna.
Le due categorie condividono anche degli interessi: l’amore per gli animali, i cani in particolare, la musica ed i festival, nonché i nuovi business. Le differenze, oltre a quelle già evidenziate, sono altre: gli uomini sono più propensi all’attività all’aperto e agli eventi culturali, le donne invece preferiscono l’adrenalina. Ma il meglio arriva con le preferenze sui principali videogiochi: qui le differenze si assottigliano. Fortnite, Fifa, Warcraft, sono titoli che mettono tutti d’accordo.
Nell’ambito del gaming, si registra anche un’avanzata del gioco a distanza. Stando ai dati del Libro Blu 2021, analizzati dalla redazione di GiochidiSlots, la raccolta dal gioco ha superato il 36% rispetto all’anno precedente. Il 2022 è stato un anno, l’ennesimo, da record. Influenzato in un modo o nell’altro dal gioco a distanza, il cui ruolo si è fatto sempre più centrale. Anche in termini fiscali, poiché il gioco online si differenzia anche per un rendimento erariale inferiore. Il tutto a discapito del gioco fisico, pesantemente influenzato dai dati in salita dell’online.
Sul fronte dell’affinità con le piattaforme di streaming, la principale differenza è su Netflix: il 65% delle gamer segue la piattaforma, gli uomini sono solo al 50%. Le altre piattaforme presentano un sostanziale equilibrio. Social network di condivisione, per così dire, è considerato WhatsApp. Snapchat viene visto invece come un opportunity score più dalle donne che dagli uomini.