Il radiatore: a cosa serve, quando e come va sostituito?
Il radiatore è la parte più importante del sistema di raffreddamento dell’auto, in quanto assolve al compito di mantenere costante la temperatura del liquido di raffreddamento, evitando il surriscaldamento del motore. In questo testo si forniranno sinteticamente informazioni sul funzionamento di questo dispositivo e le istruzioni per la sua sostituzione.
Il radiatore funziona in base al principio dello scambio termico, per cui l’aria esterna, filtrata all’interno del circuito motore, fa in modo di abbassare la temperatura del liquido di raffreddamento, che da qui tornerà nuovamente nel motore, pronto ad assorbire ancora una volta il calore in eccesso, prodottosi a seguito della combustione. Ai fini di esaustività, ricordiamo che il liquido di raffreddamento è una miscela di acqua demineralizzata e glicole, a cui vengono aggiunti degli inibitori di corrosione. Questo liquido attraversa il circuito del motore, assorbendo il calore in eccesso, per poi tornare nel radiatore per raffreddarsi.
Il radiatore può operare anche in senso inverso, ovvero facendo in modo che in presenza di temperature troppo rigide non si verifichi un congelamento del liquido all’interno del motore.
Il radiatore si presenta come una sorta di pannello, composto da una massa radiante e da un insieme di alette e tubicini, che supportano lo scambio termico. Ai due poli della massa radiante sono posizionate due vaschette, connesse a dei manicotti, che regolano l’entrata e l’uscita dei fluidi dal radiatore. Si tratta di una struttura appositamente così creata per facilitare i processi di scambio e di mantenimento della temperatura.
Il radiatore può essere supportato dalla ventola di raffreddamento, in genere situata nella parte alta del cofano e che viene innescata da un sensore di temperatura, nel caso in cui la temperatura dei fluidi che attraversano il radiatore risulti essere troppo elevata.
Il regolare controllo e la corretta manutenzione del radiatore sono fondamentali ai fini di una lunga durata di questa parte e di un’ottimizzazione del suo funzionamento. Un suo guasto, compromettendo l’intero sistema di raffreddamento, avrebbe conseguenze molto gravi, quali ad esempio la rottura delle guarnizioni della testata o il surriscaldamento del motore, che potrebbe guastarsi in modo irreversibile.
Ecco alcuni consigli pratici per la manutenzione:
- Effettuare con regolarità il cambio del liquido di raffreddamento.
- Pulire il radiatore da eventuali detriti ed impurità esterne, che potrebbero essere causa di un’otturazione.
L’operazione di pulizia del dispositivo dovrebbe essere effettuata almeno ogni 2-3 anni. Per eliminare polvere e sporcizia dal radiatore si possono usare delle apposite spazzole. Quando si effettua la pulizia verificare che non ci siano formazioni di ruggine e che il tappo del radiatore non sia usurato. Nelle operazioni di drenaggio del liquido di raffreddamento è consigliabile far uso di guanti a causa della tossicità di questo fluido. Il risciacquo dei condotti del liquido va ugualmente effettuato ad intervalli regolari, facendo scorrere due o tre volte dell’acqua al suo interno. Nelle operazioni di rabbocco e riempimento del circuito con il nuovo liquido assicurarsi di far uscire eventuali bolle d’aria, togliendo il tappo del radiatore.
I segni più comuni indicanti un malfunzionamento del radiatore sono:
- Perdita d’acqua.
- Attivazione della ventola di raffreddamento, causata dal fatto che il radiatore non è più in grado di regolare la temperatura del liquido da solo.
- Accensione dell’apposita spia sul cruscotto, indicante l’esistenza di un problema connesso alla temperatura interna del motore.
Nel caso in cui si constati un problema al radiatore, la cosa migliore è fermare l’auto, spegnere il motore, aspettando che si raffreddi, per poi aprire il radiatore e fare dei rabbocchi con dell’acqua.
Il costo per la sua sostituzione in officina si aggira sui 600 euro. Se si ha un po’ di esperienza tecnica con le parti dell’auto, si potrebbe effettuare la sostituzione del radiatore in modo autonomo. Questo è l’occorrente:
- Un radiatore nuovo, del tipo compatibile col proprio modello auto. Informazioni precise a riguardo si trovano nel libretto dell’auto o anche facendo una ricerca mirata su internet.
- Liquido antigelo della quantità indicata nel libretto dell’auto.
- Attrezzi per lo smontaggio ed il montaggio (chiavi, giravite, pinze ecc.).
Questi sono i passi da seguire:
- Svuotare il circuito di raffreddamento dell’auto sfilando dal raccordo il tubo di uscita del radiatore.
- Smontare tutti i tubi di gomma connessi con radiatore, sia quelli in entrata che quelli in uscita.
- Smontare il termostato.
- Smontare la ventola, estraendo le viti ed i bulloni di fissaggio stando attenti a non danneggiare il radiatore. In alcuni modelli, la ventola ed il radiatore sono inseriti ad incastro senza l’ausilio di elementi di fissaggio.
- Montare il radiatore nuovo.
Dopo aver montato il nuovo radiatore, procedere a versare il nuovo liquido di raffreddamento nell’apposita vaschetta. Fatto questo, accendere il motore per far avviare il circuito di raffreddamento ed il radiatore ai fini di verificarne il corretto funzionamento. Se il caso lo richiede, effettuare un ulteriore rabbocco di liquido sino a raggiungere il livello ottimale.
Link d’informazione:
Informazioni sul radiatore macchina tratte da autoparti.it
Istruzioni per la sostituzione del radiatore da iconwheels.it