Giunta Schifani, la moglie di Razza da grillina ad assessore; l’ira della Savarino: ” l’arroganza domina sul merito”

Giusy Savarino, Presidente Commissione Ambiente Ars

PALERMO- L’amore è cieco, si dice. E fa compiere salti da brividi. Come quello di Elena Pagana, ex grillina eletta nel 2017 con 8.110 voti. Poi, nel corso della scorsa legislatura, Cupido lancia la freccia. Scocca l’amore tra l’ex grillina e l’ex assessore alla Salute, Ruggero Razza. L’amore porta anche il passaggio politico e nella scorsa elezione del 25 settembre, la moglie di Razza somma solo 1.690 voti. Razza è fuori gioco con la fine del governo Musumeci, ma l’amore premia. E così Elena Pagana, originaria di Troina, pur non essendo eletta entra nella Giunta regionale con una delega pesante, Territorio e Ambiente.

Schifani aveva detto che in Giunta sarebbero entrati solo eletti. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Schifani si piega alle onde del vertice romano di Fratelli d’Italia e inserisce ben tre esterni.

Ma almeno, uno di questi merita. Giovanna Volo è un medico con tanta esperienza sanitaria alle sulle spalle. E’ stata direttore sanitario al Policlinico di Palermo, è stata al vertice del Policlinico di Messina, dell’ospedale Civico e dell’Asp del Capoluogo, dell’Asp di Enna e dell’Oasi di Troina. E’ anche sorella di Maria Grazia Volo, una delle penaliste più affermate d’Italia.

Delusa e amareggiata è l’agrigentina Giusy Savarino, una delle più vicine a Nello Musumeci. Ma mentre Nello diventa ministro, Giusy resta a mani vuote. E posta sul suo profilo Facebook: “Buongiorno amici, non amareggiatevi, la dignità non consiste in avere onori, ma nella coscienza di meritarli”. La Savarino è stata fatta fuori proprio dall’imposizione dell’ingresso in Giunta di Elena Pagana. L’alfiere di Musumeci è stata sacrificata, cancellata con un colpo di spugna., tradita dal mentore.

E’ da giorni che la deputata agrigentina scalpita perché le scelte non avrebbero valorizzato il merito. E poi continua sul suo profilo: “Purtroppo in un mondo in cui l’arroganza domina sul merito…non mi resta che prenderne atto”.

Filippo Cardinale

LA GIUNTA SCHIFANI: