Caro bollette: oggi la protesta a Palermo. Cosa chiedono le associazioni
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, riceverà una delegazione delle associazioni di categoria che questa mattina manifestano contro il caro bollette, sfilando in corteo a Palermo. I manifestanti, provenienti da tutta la Sicilia, consegneranno a Schifani un documento con 15 punti per potere intervenire immediatamente e arginare la crisi.
Questi i punti della piattaforma rivendicativa:
1 – applicazione immediata e reale di un tetto al prezzo dell’energia;
2 – moratoria di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12 mesi per le rate delle bollette in scadenza entro il 31/12/2023;
3 – ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette almeno fino a giugno 2023;
4 – incremento del credito d’imposta per il caro energia elettrica dal 30% al 50% e l’introduzione di un meccanismo finalizzato allo slittamento del termine per l’utilizzo dello stesso credito d’imposta legato all’energia, ma anche al gas(ex art.1 DL 144 del 23/9/2022 co.1-4);
5 – finanziamenti a tasso agevolato alle imprese per fare fronte alle esigenze di liquidità determinate dall’aumento del prezzo dell’energia elettrica;
6 – promozione, anche attraverso l’introduzione di uno specifico credito di imposta del 50%, impianti fotovoltaici per autoconsumo delle Pmi utilizzando le superfici dei capannoni e prevedendo semplificazioni nelle relative autorizzazioni e nelle fasi di connessione alla rete;
7- sospensione dei distacchi per morosità;
8 – ristoro per le PMI utilizzando le risorse regionali disponibili sull’attuale programmazione per creare nuova liquidità atta a compensare il peso del costo energetico già sostenuto;
9 – azzeramento degli oneri generali di sistema almeno per il primo semestre 2023 e, a regime, la riforma strutturale della bolletta attraverso la traslazione, anche parziale, degli oneri generali di sistema sulla fiscalità generale e la previsione della redistribuzione del carico contributivo al sistema degli oneri tra le diverse categorie di utenti sulla base degli effettivi livelli di consumo;
10 – prelievo di solidarietà sugli extra-profitti – per tutta la durata dell’emergenza – delle imprese di vendita di energia ai fini dell’abbattimento delle bollette delle Pmi e rafforzamento dell’attività di verifica di eventuali speculazioni su forniture di energia erogata;
11 – riforma del mercato elettrico e del gas con l’obiettivo di favorire meccanismi più efficienti e meno onerosi nella formazione del prezzo;
12 – stabilizzazione delle agevolazioni relative agli ecobonus nel prossimo quinquennio in modo da implementare la produzione da fonti totalmente rinnovabili;
13 – aumento del valore dei bonus energetici e allargamento della platea dei beneficiari attraverso l’innalzamento del tetto Isee;
14 – credito d’imposta per tutto il 2022 e il primo semestre 2023 per l’acquisto del carburante agricolo;
15 – un adeguato e immediato programma di promozione per l’ortofrutta che ha subito notevoli cali di vendita.