Fondi Democrazia Partecipata 2019 non spesi: Sciacca deve restituire 6.038 euro
Sono numerosi in provincia di Agrigento i Comuni che non sono riusciti ad utilizzare i fondi erogati dalla Regione Siciliana nel progetto di Democrazia Partecipata.
Secondo quanto scrive questa mattina AgrigentoNotizie con documentazione rilevata da un decreto pubblicato dall’Assessorato Autonomie locali che fa riferimento ai fondi assegnati per l’anno 2019, il Comune di Agrigento deve restituire 5.310 euro; Aragona 8.836 euro; Alessandria della Rocca, 2.975 euro; Cammarata 6.052 euro; Canicattì 6.413 euro; Cianciana 854 euro; Racalmuto ben 11.330 euro; Licata 377 euro; Lucca Sicula 8.742 euro; Montallegro ben 11.026 euro; Naro 6.015 euro; Realmonte 288 euro; Ribera solo 178 euro; Santo Stefano Quisquina 1.769 euro; Sciacca 6.308 euro e Villafranca Sicula appena 16 euro.
Secondo la legge regionale 5/2014 (art. 6, comma 1), ogni anno i Comuni Siciliani sono tenuti a spendere il 2% dei fondi che ricevono dalla Regione con forme di democrazia partecipata, quindi coinvolgendo i cittadini nella scelta dei progetti da realizzare con questi fondi.
Dal 2015 (L.R. n.9/2015 art.6 comma 2) è stata introdotta una sanzione per i Comuni inadempienti, che devono restituire la somma non spesa alla Regione.
Dal 2018 (L.R. 8/2018, art. 14 comma 6) ogni Comune deve dotarsi di un Regolamento per la spesa dei fondi, a tutela di un effettivo processo partecipativo. Quelli che hanno a disposizione più di 10.000 euro devono avviare il processo entro il 30 giugno.